Stati Uniti Assalto al Congresso, Pentagono sotto accusa per i ritardi

SDA

3.3.2021 - 20:52

Il generale William Walker ha dichiarato di essere rimasto "frustrato... scioccato" dal ritardo.
Il generale William Walker ha dichiarato di essere rimasto "frustrato... scioccato" dal ritardo.
Keystone

L'ordine di dispiegare la guardia nazionale della capitale arrivò 3 ore e 19 minuti dopo che il capo della polizia di Capitol Hill, Steven Sund, richiese rinforzi immediati per l'assalto dei manifestanti al Congresso.

3.3.2021 - 20:52

Lo ha testimoniato William J. Walker, il comandante generale della guardia nazionale di Washington, nelle audizioni al Senato sull'attacco al Congresso del 6 gennaio scorso.

Walker ha raccontato di aver ricevuto la richiesta da Sund all'1.49 del pomeriggio ma che i dirigenti del Pentagono gli diedero l'autorizzazione solo alle 5.08.

«In 19 anni, come comandante della Guardia Nazionale non ho mai visto negare il permesso di dispiegare una forza di reazione rapida», ha dichiarato, riferendo che rimase «frustrato... scioccato» dal ritardo. «Se fosse stato consentito prima il dispiegamento delle truppe avremmo potuto fare la differenza», ha commentato.

Forze dell'ordine sono in allerta a Washington

Intanto le forze dell'ordine sono in allerta a Washington per il rischio di nuove azioni verso la sede del Congresso nella giornata di domani, 4 marzo, quando secondo la tesi dei complottisti di QAnon, Donald Trump dovrebbe tornare presidente.

Il 4 marzo è la data in cui dovrebbe avverarsi la premonizione del gruppo di estrema destra secondo cui l'ex presidente Trump tornerà di nuovo alla Casa Bianca. Fino al 1933, infatti, il 4 marzo era il giorno in cui un presidente Usa si insediava ed entrava in carica. L'Inauguration Day fu in seguito anticipato al 20 gennaio.

In queste ore è stata rafforzata la sicurezza in particolare intorno a Capitol Hill, ma l'allerta riguarda anche la Casa Bianca e altri edifici del governo federale.

SDA