Stati Uniti Sparatoria a Sacramento, almeno 6 morti e diversi feriti

SDA

3.4.2022 - 19:03

Gli investigatori, sulla scena della sparatoria, cercano prove su quanto successo.
Gli investigatori, sulla scena della sparatoria, cercano prove su quanto successo.
AP

Un sabato sera nella zona dei divertimenti finito in tragedia a Sacramento, la capitale della California, dove almeno sei persone sono morte ed altre 10 sono rimaste ferite nell'ennesima sparatoria che insanguina l'America. Con il killer, o forse più di uno, ancora in circolazione.

La polizia non ha infatti ancora arrestato nessuno, lanciando un appello al pubblico per aiutare ad identificare i sospetti e a fornire tutte le informazioni utili, a partire dai filmati. La causa della sparatoria non è ancora nota, anche se potrebbe trattarsi di una lite.

Tutto è cominciato poco dopo le due di notte, in un'area del centro vicino alla Golden 1 Arena, dove gioca la squadra di basket Nba dei Kings, a poca distanza dal parlamento. Una zona piena di ristoranti, bar, club, che chiudono appunto a quell'ora.

Normale quindi che ci fossero molte persone per strada, pronte a rincasare. Ma, come si vede in alcuni video sui social, a un certo momento scoppia una rissa davanti a un locale, una persona cade a terra ferita e poco dopo si sentono diversi spari mentre la gente scappa urlando in preda al panico.

Le testimonianze

Alcuni testimoni hanno visto un uomo in un'auto che ha aperto il fuoco contro la folla vicino al ristorante El Santo prima di dileguarsi. Sono stati uditi sino a 50 colpi. Strazianti le scene che si sono presentate ai sopravvissuti e ai primi soccorritori, mentre giungevano sul posto numerose auto della polizia e ambulanze a sirene spiegate.

«Era orribile», ha raccontato ad una tv locale Berry Accius, un attivista della comunità locale arrivato pochi minuti dopo gli spari. «Ho visto vittime coperte di sangue, gente che urlava, che piangeva, altri che domandavamo dov'erano i loro fratelli o madri che cercavamo cercavano i figli», ha proseguito. «Ho visto anche una ragazza che gridava ‹hanno ucciso mia sorella›».

Pamela Harris ha raccontato in lacrime che sua figlia l'ha chiamata alle 2.15 per dirle che suo fratello Sergio, di 38 anni, era stato colpito e ucciso all'esterno di un nightclub. «Sono quasi svenuta», ha detto la donna, che è ancora in attesa di conferme ufficiali.

«Quello che sappiamo finora è che è successa un'altra sparatoria di massa

«Il numero dei morti e dei feriti è difficile da comprendere. Aspettiamo più informazioni per sapere cosa è successo in questo tragico incidente», ha commentato il sindaco Darrell Steinberg, dicendosi pronto a sostenere «ogni azione» per ridurre «la crescente violenza delle armi da fuoco nella nostra città, nel nostro Stato e nella nostra nazione».

«Quello che sappiamo finora è che è successa un'altra sparatoria di massa, lasciando famiglie con i propri cari morti, vari feriti e una comunità in lutto», gli ha fatto eco il governatore della California Gavin Newsom. «L'aumento della violenza della armi da fuoco continua ad essere una crisi nel nostro Paese e dobbiamo decidere di mettere fine a questa carneficina», il suo appello.

Ma finora tutte le numerose iniziative per dare un giro di vite sulle armi è fallito al Congresso, anche per la forte influenza della lobby del settore. Così le armi continuano inesorabilmente a uccidere: secondo il sito Gun Violence Archive, nel 2021 sono morte 45 mila persone negli Usa e, dall'inizio dell'anno, oltre 10'700, compresi i suicidi.