USA-Iran USA, stop esenzioni a import petrolio Iran

ATS

22.4.2019 - 15:40

Il terminal petrolifero iraniano sull'isola di Kharg, nel Golfo Persico.
Il terminal petrolifero iraniano sull'isola di Kharg, nel Golfo Persico.
Source: Keystone/EPA/ABEDIN TAHERKENAREH

Il presidente americano Donald Trump ha deciso di non rinnovare, alla loro scadenza all'inizio di maggio, le esenzioni dalle sanzioni USA per l'importazione di petrolio iraniano.

Lo ha annunciato la Casa bianca, spiegando che la decisione «mira ad azzerare l'export di petrolio iraniano, negando al regime la sua principale fonte di entrate».

Tra gli otto Paesi cui erano state concesse le esenzioni c'era anche l'Italia, insieme a Grecia, Turchia, India, Cina, Taiwan, Giappone e Corea del Sud.

Annunciando lo stop alle esenzioni per l'import di petrolio iraniano, la Casa Bianca ha sottolineato che «Usa, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, tre dei più grandi produttori di energia, insieme ai loro amici ed alleati, sono impegnati ad assicurare che i mercati globali del petrolio restino forniti in modo adeguato». «Abbiamo concordato di prendere azioni al momento giusto per garantire che la domanda globale sia soddisfatta, mentre tutto il petrolio iraniano è rimosso dal mercato», spiega la Casa Bianca.

Critiche dalla Cina

La Cina critica duramente gli Usa per la decisione di annullare l'esenzione dalle sanzioni in caso di acquisto di petrolio dall'Iran: Pechino si oppone «alle sanzioni unilaterali e alla giurisdizione ad ampio raggio», ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang, per il quale gli accordi siglati di Pechino con Teheran sono «ragionevoli e legittimi». La Cina è tra i principali importatori di greggio dall'Iran.

Prezzi ai massimi da 5 mesi

Il petrolio è intanto schizzato ai massimi di oltre cinque mesi. Le quotazioni del greggio a New York salgono del 2,23% a 65,43 dollari al barile. Il Brent arriva a guadagnare oltre il 3%.

Tornare alla home page