Stati Uniti In attesa dell'arresto, Trump incita alla protesta: «Riprendiamoci il Paese»

SDA

18.3.2023 - 14:21

L'ex presidente statunitense Donald Trump.
L'ex presidente statunitense Donald Trump.
KEYSTONE

«Fughe di notizie illegali dal corrotto ufficio del procuratore di Manhattan indicano che l'ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana. Manifestiamo, riprendiamoci il paese». Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth.

Trump ha proseguito, descrivendo l'America come un Paese del mondo e definendo il «sogno americano morto. Gli anarchici della sinistra radicale hanno rubato le elezioni e il cuore del nostro Paese. Il crimine e l'inflazione stanno distruggendo il nostro stile di vita».

Intanto, l'ex presidente degli Stati Uniti si consegnerà alle autorità senza complicazioni se sarà incriminato. Lo afferma il suo legale, Joe Tacopina, parlando con alcuni media americani.

Secondo indiscrezioni, il tycoon potrebbe essere incriminato la prossima settimana, forse martedì come ha scritto lo stesso Trump su Truth, per il presunto pagamento di 130'000 dollari all'ex pornostar Stormy Daniels per comprarne il silenzio sulla loro passata relazione.

Un ciclone sulla campagna elettorale

L'ex presidente ha detto senza esitazione nei giorni scorsi che la sua corsa alla Casa Bianca continuerà anche se dovesse essere incriminato, in quello che appare come un incubo per i repubblicani.

I democratici attendono pazienti ma anche loro temono le conseguenze del gesto della possibile incriminazione della procura di New York, che minaccia di spaccare ulteriormente il Paese mandando in fumo gli sforzi per riunirlo di Joe Biden.

L'attenzione è particolarmente alta su Ron DeSantis, il governatore della Florida e papabile candidato al 2024. A DeSantis spetterà infatti il compito di «firmare l'estradizione» di Trump dalla Florida, dove risiede a Ma-a-Lago, per New York, afferma con CNN il procuratore generale di Palm Beach David Aronberg.

Una firma carica di significato politico che rischia di renderlo ancora di più bersaglio delle critiche del tycoon e di complicare quindi le sue aspirazioni presidenziali.