GuerraVon der Leyen: «Proponiamo altri 5 miliardi di aiuti all'Ucraina»
SDA
7.9.2022 - 13:19
«La situazione in Ucraina richiede il nostro pieno sostegno. Oggi la Commissione Ue propone ulteriori 5 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria per il Paese». Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
07.09.2022, 13:19
07.09.2022, 13:31
SDA
«Questo si aggiunge ai 10 miliardi di euro che l'Ue ha già fornito in aiuti finanziari, umanitari e militari».
La Commissione europea, a nome dell'Ue, ha proposto altri 5 miliardi di euro di prestiti di assistenza macrofinanziaria (MFA) all'Ucraina «come seconda parte del pacchetto eccezionale» annunciato dalla Commissione lo scorso 18 maggio e approvato dal Consiglio europeo del 23-24 giugno 2022 (il pacchetto prevede assistenza fino a 9 miliardi di euro).
La Commissione ha erogato il primo miliardo di euro di questo pacchetto all'inizio di agosto. «I restanti 3 miliardi di euro saranno erogati al più presto», precisa la Commissione in una nota.
«Come quinta misura» tra quelle che l'Ue metterà in campo nel breve termine sull'emergenza energetica «proporremo un price cap al gas russo, ha poi proseguito von der Leyen. L'obiettivo è molto chiaro, dobbiamo tagliare i proventi alla Russia che Putin usa per finanziare la sua atroce guerra in Ucraina», ha detto.
La Commissione europea propone «un obiettivo obbligatorio per la riduzione del consumo di elettricità nelle ore di punta», ha annunciato von der Leyen in un punto stampa, sottolineando che l'esecutivo comunitario lavorerà «a stretto contatto con gli Stati membri per raggiungere questo obiettivo».
La proposta fa parte di «una serie di misure immediate che proteggeranno i consumatori e le imprese vulnerabili e li aiuteranno ad adattarsi». «L'approvvigionamento energetico globale è scarso» e «ciò richiede una riduzione intelligente della domanda», ha spiegato.
Non vale «più la pena» di ascoltare quello che dice il presidente russo Vladimir Putin sul fronte dell'energia poiché la Russia non fa altro che «ricattare l'Ue» e questo si vede dal fatto che a diversi Stati membri sono state completamente tagliate le forniture, ha sottolineato la presidente della Commissione Ue. «Ora come ora dobbiamo solo proteggerci, rinforzare la nostra posizione».
La Commissione europea propone un sistema di prelievo sugli extraprofitti delle società energetiche per fare fronte al caro energia che pesa su consumatori e imprese., ha spiegato. Le strade indicate sono «un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo» e «un contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili».