Guerra Zelensky: «La sconfitta irreversibile della Russia possibile entro l'anno»

SDA

14.5.2023 - 20:18

Per il presidente ucraino, la vittoria contro la Russia è certa.
Per il presidente ucraino, la vittoria contro la Russia è certa.
Keystone

A Berlino dopo la tappa italiana, Volodymyr Zelensky ha chiesto a Olaf Scholz la partecipazione della Germania alla «coalizione dei caccia» per vincere contro Vladimir Putin, con la promessa che l'Ucraina non attaccherà il territorio russo.

14.5.2023 - 20:18

Ma il cancelliere, che ha ribadito all'ospite pieno sostegno «fino a quando sarà necessario», non si è sbilanciato su quello che rappresenta uno dei nodi più delicati della guerra che imperversa nel continente.

Felpa nera e pantaloni verde militare, in cancelleria il leader ucraino ha dichiarato di credere fermamente nella vittoria, sostenendo fra l'altro che «la sconfitta irreversibile dell'aggressore sia possibile entro l'anno».

Un messaggio importante nella prima visita in Germania dall'invasione russa, in una giornata intensa, iniziata dal presidente Frank-Walter Steinmeier, proseguita con la bilaterale in cancelleria e culminata alla consegna del Karlspreis ad Aquisgrana. Dove Zelensky ha insistito: «La vittoria è possibile, ma solo insieme».

Il clima dell'incontro con Scholz è stato molto positivo e ha riabilitato delle relazioni difficili, minate dalla diffidenza di Kiev nei confronti di Berlino, sempre cauta nelle decisioni sulle consegne delle armi, soprattutto in passato.

«Lavoriamo a formare una coalizione dei caccia»

Attualmente però la Germania, che ieri ha annunciato un ulteriore pacchetto da 2,7 miliardi di aiuti militari, raddoppiando quanto messo finora in campo, è il secondo sostenitore dopo gli Stati Uniti. «E io lavoro perché diventi il primo», ha aggiunto sottilmente ironico Zelensky, dicendosi in più occasioni comunque già molto grato.

«Lavoriamo a formare una coalizione dei caccia e chiederò anche alla Germania di farne parte», ha annunciato poi senza mezzi termini, spiegando che anche a questo scopo serve il tour europeo che lo ha portato ieri a Roma e in serata a Parigi da Macron, per il quale Putin «geopoliticamente ha già perso la guerra».

E alla domanda se sia vero che Kiev programmi di attaccare anche il territorio russo, come pubblicato dal Washington Post, Zelensky ha replicato: «Noi non attacchiamo obiettivi in Russia, liberiamo i nostri territori, entro i confini riconosciuti a livello internazionale». Frontiere che includono pure la Crimea, anche se la penisola non è mai stata citata.

Per colpire in Russia «ci mancano il tempo, le forze e le armi aggiuntive», ha assicurato. Ma quanto ricevuto finora basterà per lanciare la controffensiva? «Qualche altra visita e ci siamo», è stata la risposta del leader ucraino.

«Olaf, mi rivolgo a te e alla forte Germania, stai agendo da difensore d'Europa»

Lunghe strette di mano, segnali di reciproca approvazione, Scholz e Zelensky non sembrano avere un rapporto davvero confidenziale, ma oggi non hanno risparmiato lodi l'uno all'altro. «Olaf, mi rivolgo a te e alla forte Germania, stai agendo da difensore d'Europa», gli ha detto ad Aquisgrana. E del resto secondo il presidente ucraino «più la Germania acquisisce leadership, più ci saranno chance per la pace».

Nella laudatio tenuta alla consegna del premio Carlo Magno, il cancelliere ha ricordato, anche in ucraino, il momento in cui Zelensky, all'indomani dell'invasione, disse: «Il presidente è qui, noi tutti siamo qui». «Poche volte nella storia così poche parole hanno avuto un effetto tanto grande – ha chiosato –. Si è capito subito che gli ucraini non avrebbero ceduto di fronte alla violenza della Russia. L'Ucraina resisterà. L'Europa deve molto all'Ucraina e a lei personalmente, caro Volodymyr Zelensky».

Scholz ha anche ribadito la convinzione che Kiev faccia parte della famiglia europea, ricordando la posizione assunta nella sua visita di un anno fa alla capitale con Mario Draghi ed Emmanuel Macron. Un'appartenenza sottolineata anche da Ursula von der Leyen e Matheus Morawiecki ad Aquisgrana: «L'Ucraina combatte per i valori e per il futuro dell'Europa», e in Zelensky c'è un leader europeo da cui gli altri devono «imparare».

SDA