Esperimenti animali In calo uso animali per ricerca, ma crescono sofferenze

cp, ats

30.8.2021 - 14:13

Topi destinati alla ricerca di laboratorio.
Topi destinati alla ricerca di laboratorio.
Keystone

Circa 556 mila animali sono stati impiegati nel 2020 nella ricerca di laboratorio, pari a una flessione del 2,8% rispetto al 2019 che si spiega soprattutto con la pandemia di Covid-19 che non ha consentito determinate esperienze.

Keystone-SDA, cp, ats

Tuttavia, 1'328 animali sono stati usati per la ricerca contro questo virus, ciò che corrisponde allo 0,2% di tutti gli animali impiegati per la ricerca in quest'ambito.

Il calo registrato nel 2020 rispetto all'anno precedente non rappresenta per sé una novità: la tendenza al ribasso nell'impiego di animali si osserva da anni, sottolinea oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) in una nota. Dal 2015 la contrazione è stata di circa il 18%.

Nell'anno in rassegna si constata però una diminuzione del numero di animali sottoposti a medio aggravio (livello 2), mentre cresce il numero di animali sottoposti a forte aggravio (livello 3). La legislazione in materia di protezione degli animali distingue quattro categorie di aggravio: dal livello 0, senza sofferenza, al livello 3 (grave sofferenza).

Al livello 1, gli animali sono sottoposti a dolori o lesioni di lieve entità e di breve durata. Al livello 2 si tratta di esperimenti che provocano dolori, sofferenze o lesioni di media entità.

Nel 2020, nel livello di gravità 2, sono stati condotti circa 12'500 esperimenti sugli animali in meno rispetto all'anno precedente (-8 %). Si tratta del primo calo in questa categoria dal 2012. Circa 1'400 animali da laboratorio in più sono stati invece impiegati nel livello di gravità 3 rispetto all'anno precedente (+7,8 %). Con circa 5 mila animali utilizzati, il gruppo dei due livelli di gravità più bassi, 0 e 1, è diminuito dell'1,2%.

La crescita di esperimenti di livello 3 è in corso dal 2013. A partire dal 2018, l'incremento si deve in parte alla classificazione più severa dei livelli di gravità nei singoli esperimenti. Circa il 94% delle ricerche su questi animali è legato alla ricerca sulle malattie umane.

Ricerca sul Covid-19

Nel 2020, 1'328 animali da laboratorio sono stati impiegati in 18 esperimenti approvati nella ricerca sul coronavirus, pari allo 0,2% di tutti gli esperimenti sugli animali.

La categoria di aggravio più frequente è stata il livello 1 (73 %), mentre nessun animale è stato impiegato nel livello 3. Dieci esperimenti avevano lo scopo di ricercare le conoscenze di base sui vaccini, cinque riguardavano l'immunologia e tre la trasmissibilità del Covid-19.