Cifra più che raddoppiata Dal Cantone 18 milioni per il nuovo polo sportivo a Lugano

Swisstxt

27.8.2021 - 12:16

Il Consiglio di Stato è pronto ad aumentare il contributo cantonale al progetto del nuovo stadio, che finora era di 7 milioni, e chiede ai comuni del Luganese di fare la loro parte. 

Il nuovo stadio di Cornaredo con parco e torri dovrebbe essere come mostra questa ricostruzione grafica al computer.
Il nuovo stadio di Cornaredo con parco e torri dovrebbe essere come mostra questa ricostruzione grafica al computer.
Ti-Press / archivio

27.8.2021 - 12:16

Diciotto milioni di franchi. E' il contributo che il Consiglio di Stato intende mettere nel progetto del Polo sportivo e degli eventi di Lugano (PSE).

Il Governo, come anticipa venerdì il Corriere del Ticino (CdT), formalizzerà il suo sostegno con un messaggio al Gran Consiglio.

La cifra è più del doppio rispetto ai sette milioni prospettati lo scorso dicembre. L'importo tiene conto delle dimensioni del progetto, dei suoi contenuti sportivi, del carattere regionale e dei contributi stanziati per altre opere di questo genere in Ticino.

Struttura d'importanza regionale

«La valenza regionale è un aspetto importante. Il Cantone ha dato un segnale importante riconoscendo che grazie a questo progetto abbiamo l'opportunità di creare un contro di competenza a livello svizzero», commenta sul CdT il consigliere di Stato Christian Vitta.

Lugano deve ora convincere i comuni della regione che sarà così. «Ci serve il loro sostegno. Se non finanziario, almeno politico», gli fa eco il municipale della città Roberto Badaracco. L'Ente regionale di sviluppo ne discuterà lunedì prossimo.

Lo scoglio del referendum a novembre

L'FC Lugano, come ricorda la RSI, nel frattempo è stato acquistato dal miliardario statunitense Joe Mansueto, che con la sua solidità finanziaria fornisce un altro assist per il PSE, progetto che però in novembre dovrà superare lo svoglio del voto popolare.

La campagna sul referendum entra nel vivo proprio nel vivo con una serie di botta e risposta a mezzo stampa da parte delle diverse pari in causa. «Mi indigna l’ipocrisia di quanti (noti personaggi e gruppi immobiliari) si nascondono dietro ad un movimento per sabotare il PSE il nome del proprio tornaconto economico», ha scritto ieri in un'opinione sul CdT l’ex presidente Angelo Renzetti.

«Il benemerito ex patron del FC Lugano, locarnese, farebbe bene a imitare il suo successore, anziché scagliarsi contro i cinquemila luganesi che hanno firmato il referendum “Si a un vero polo sportivo, No a un quartiere speculativo"», ha replicato oggi l'economista Martino Rossi.

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