Pandemia Assembramenti, Garzoni: «Sono molto preoccupato»

SwissTXT

22.5.2020 - 13:32

Il dottor Christian Garzoni
Il dottor Christian Garzoni

«Sono sinceramente molto preoccupato anch’io, ieri sono andato a fare una gita in Valmaggia e le persone erano estremamente vicine sulle spiagge».

A dirlo alla RSI è il direttore sanitario della clinica Moncucco Christian Garzoni, che sottolinea il perdurare del regime di semi-emergenza e del divieto di assembramento oltre le 5 persone.

Per il medico è giusto riprendere a vedere gli amici, ma lo è altrettanto rispettare le distanze. Qualche consiglio­: “Avere un nucleo ristretto di amici, così se siamo asintomatici e positivi rischiamo, se va male, di contagiare un paio di amici, insomma meno persone».

Se in presenza di amici non riusciamo a rispettare la distanza di 2 metri, «è preferibile indossare una mascherina, che è sempre meglio che restare senza nessuna protezione».

«Non buttiamo al vento quanto abbiamo fatto»

«Oggi tutti noi, la società e l'economia abbiamo investito tantissimo per tornare a una situazione di controllo del virus. Oggi ce l'abbiamo, siamo ben messi, i numeri sono bassi ma non dimentichiamo che è una situazione artificiale. Abbiamo visto tutti che l'altro giorno ci sono stati 100'000 casi in più, questo significa che questo virus nel mondo c'è.  Non buttiamo al vento quanto abbiamo fatto», continua il medico.

«Se i numeri dovessero ripartire in maniera rapida lo Stato deve ritornare a chiudere come ha fatto prima. Se invece siamo tutti disciplinati e a non trasmettere il virus questo farà si che le cose andranno avanti bene» ha concluso Garzoni.

Borradori: «Non ci siamo!»

L’affollamento verificatosi negli ultimi giorni alla Foce del Cassarate, dove si registrano assembramenti diurni e notturni, ha suscitato la reazione del sindaco di Lugano.

«Non ci siamo!», ha scritto su Facebook. «La Città ha riaperto i parchi, le passeggiate, le aree verdi... ma se le regole di distanziamento sociale non vengono rispettate, saremo costretti a chiudere nuovamente tutto».

Ticino e Grigioni giorno per giorno

Tornare alla home page

SwissTXT