Istituti cantonaliBancaStato, ottimo primo semestre secondo i vertici
hm, ats
27.8.2021 - 15:01
BancaStato archivia il primo semestre con risultati definiti ottimi, malgrado il contesto del coronavirus. L'istituto cantonale ticinese ha realizzato un utile netto di 37 milioni di franchi, il 34% in più dello stesso periodo del 2020.
hm, ats
27.08.2021, 15:01
27.08.2021, 15:46
SDA
I ricavi si sono attestati a 121 milioni, in progressione del 7%, informa la banca in un comunicato odierno. Alla crescita dei proventi hanno contribuito le operazioni su interessi (+1% a 78 milioni), quelle su commissioni e da prestazioni di servizio (+12% a 31 milioni) e quelle di negoziazione (+26% a 10 milioni). In aumento si sono rivelati anche i costi, saliti del 6% a 68 milioni.
«Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati finanziari ottenuti», afferma il presidente della direzione Fabrizio Cieslakiewicz, citato nella nota. L'attività si è espansa sia nel campo dei crediti immobiliari (11,0 miliardi a fine giugno, +7% rispetto a sei mesi prima), sia nel settore dei crediti a privati e aziende (+12% a 1,7 miliardi). La cifra di bilancio ha raggiunto 17,6 miliardi (+7%).
I patrimoni amministrati sono balzati a 20,3 miliardi, con un aumento di 1,92 miliardi (+10%) nei primi sei mesi del 2021 e afflussi netti per oltre 1,2 miliardi. Tale evoluzione è anche frutto dell'accordo sottoscritto a fine marzo con EFG International – l'entità che aveva rilevato la luganese BSI – che ha consentito a BancaStato di acquisire oltre 500 milioni di patrimoni e 420 milioni di crediti, prevalentemente ipotecari.
Diventando più grande BancaStato viene sottoposta anche a maggiori controlli: nelle scorse settimane l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha deciso che l'istituto dal 30 settembre passerà alla categoria di vigilanza 3, dall'attuale 4. Il cambiamento è stato stabilito sulla base di criteri misurabili come il totale di bilancio, i depositi privilegiati e i fondi propri. Comporterà per la società maggiori oneri a livello di gestione del rischio e verifiche più intense da parte dell'autorità.
BancaStato ha un mandato pubblico definito nella legge ("favorire lo sviluppo economico del Cantone e offrire al pubblico la possibilità di investire in modo sicuro e redditizio i risparmi") e gode della garanzia dello stato.
Banca dello Stato del Cantone Ticino nacque nel 1915, per far fronte alle grandi turbolenze che caratterizzavano il mondo bancario ticinese, con diversi istituti in difficoltà e costretti a chiudere. In totale i ticinesi – è lo stesso sito dell'azienda che lo racconta – persero in quei momenti circa 40 milioni di franchi di risparmi, quasi la metà delle loro economie depositate negli istituti di credito del cantone. Dapprima concentrata solo in ambito ipotecario, dal 1961 la Banca dello stato si aprì anche ai crediti senza copertura. La transizione verso una vera e propria banca universale è avvenuta solo nel 2003.