In uscita verso sud Dopo due anni di lavori, in parte aperto il semisvincolo di Bellinzona

Swisstxt

26.9.2024 - 06:16

L'opera vista dall'alto
L'opera vista dall'alto
tipress

Un’opera attesa da decenni - sin dagli anni ‘70 - che potrebbe rivoluzionare la mobilità di Bellinzona: dopo due anni di lavori, il semisvincolo autostradale è stato parzialmente aperto al traffico questo giovedì mattina alle 5.

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Parzialmente perché in una prima fase, fino al gennaio 2025, si potrà utilizzare unicamente l’entrata autostradale in direzione sud, verso quindi il Luganese e il Mendrisiotto. Dal prossimo anno sarà la volta anche dell’uscita.

La nuova opzione - secondo l’USTRA - modificherà le abitudini degli utenti e per questo è previsto un iniziale periodo di costante monitoraggio. Dovrebbe in particolare essere sgravata dal traffico parassitario quella parte della città che si situa fra l’uscita di Bellinzona Sud e il centro, attraversando Giubiasco.

Attenzione alla circolazione all’interno della rotonda di Via Tatti

Dal lato pratico, nell’usufruire della nuova opera bisogna prestare particolare attenzione alla circolazione all’interno della rotonda di Via Tatti, dove si è voluto separare i flussi in base alle destinazioni. Un video esplicativo è stato elaborato.

Il ponte di Via Tatti non sarà più accessibile a pedoni e ciclisti, dirottati su due percorsi separati, le passerelle ex Torretta (inaugurata nel 2022) e Monte Carasso.

Per arrivare a questo momento, la strada è stata lunga: in votazione popolare il credito di progettazione era stato accolto dai ticinesi per il rotto della cuffia, con il 50,8% dei voti nel 2012.

Nel 2015 il Tribunale federale aveva respinto i ricorsi. Il semisvincolo è costato 65 milioni di franchi, a carico di Confederazione, Cantone e Comuni della Commissione regionale dei trasporti.