Processo Cadute due accuse su tre nei confronti di Mauro Antonini

Swisstxt

28.1.2022 - 19:47

Sono state pronunciate delle condanne pecuniarie per l'ex comandante delle Guardie di confine Mauro Antonini e l'altro ufficiale. Alcuni fatti in parte prescritti o non accertati.

Mauro Antonini in una foto di qualche anno fa quando era ancora comandante delle Guardie di Confine.
Mauro Antonini in una foto di qualche anno fa quando era ancora comandante delle Guardie di Confine.
Ti-Press

28.1.2022 - 19:47

Sono stati entrambi ritenuti colpevoli, ma solo di parte dei reati contestati, l’ex comandante Mauro Antonini e l’ex responsabile dello stato maggiore della Regione Ticino delle Guardie di confine, a processo da giovedì davanti al Tribunale militare riunito a Locarno.

La Corte presieduta dal colonnello Mario Bazzi ha ritenuto Antonini colpevole unicamente di falsità in documenti, assolvendolo invece dalle altre accuse. L'ex comandante è stato condannato a 30 aliquote giornaliere da 180 franchi, pena sospesa con la condizionale per due anni, oltre a una multa di 1'000 franchi.

L'ex responsabile dello stato maggiore è stato invece condannato per gestione infedele e reiterata falsità in documenti, nonché appropriazione indebita, a 60 aliquote da 185 franchi, pure con la condizionale per due anni, oltre a una multa di 2'000 franchi.

Considerate alcune attenuanti

A favore degli imputati il lungo tempo trascorso dai fatti, visti i 4 anni necessari per giungere al giudizio, e il fatto che il denaro sia stato comunque impiegato per l’interesse del Corpo e non per lucro personale.

Per Antonini, nella commisurazione della pena è stato inoltre preso in considerazione il fatto che ha perso il comando e poi il lavoro ancora prima della sentenza di prima istanza.

Malgrado la somma modesta è un caso grave

Sono state, in sostanza, confermate solo in parte le accuse formulate dall’uditore, il tenente colonnello Martino Righetti. La gestione infedele infatti non si applica più alla creazione della «cassa nera» perché i fatti sono caduti in prescrizione, ma è stata riconosciuta come data per un altro episodio.

È stata confermata pure la falsità in documenti, commessa falsificando una lista di nomi ai quali premi in natura non sono mai stati consegnati. Scagionato anche dal reato di istigazione all’appropriazione indebita l’ex comandante Antonini.

Il presidente del Tribunale militare ha affermato inoltre: «Si potrebbe essere tentati di definirlo un caso poco grave. Gli importi sono contenuti, ma la Corte non ritiene che sia il caso. Perché si superano i 350 franchi fissati dalla giurisprudenza, ma soprattutto perché qui si parla dell’ex comandante e dell’ex capo di stato maggiore della Regione IV delle Guardie di confine». 

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