A Berna Cassis incontra l'Esecutivo ticinese, preoccupa il nuovo governo italiano?

Swisstxt / Red

24.10.2022

Ignazio Cassis (archivio).
Ignazio Cassis (archivio).
KEYSTONE/Gian Ehrenzeller

Lunedì il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha incontrato a Berna i Governi cantonali di Ticino e Grigioni.

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Tra i molti temi all'ordine del giorno c'erano quelli della promozione del plurilinguismo, delle relazioni transfrontaliere, della guerra in Ucraina e dell'approvvigionamento energetico, ricorda la RSI.

Dalla sua elezione in Consiglio federale Cassis incontra regolarmente i governi del Ticino e dei Grigioni: si tratta di due località in cui ha voluto essere molto presente, in particolare quest'anno in cui è stato eletto presidente.

Ad esempio, con la Conferenza di Lugano sull'Ucraina e con le sedute extra muros del Governo in Val Monastero.

Christian Vitta, consigliere di Stato ticinese, commenta questi aspetti: «Abbiamo avuto innanzitutto degli eventi di portata internazionale nel nostro Cantone che verosimilmente, senza un presidente della Svizzera italiano non avremmo avuto. Abbiamo evidentemente anche un accesso privilegiato, e l'incontro di quest'oggi ne è un esempio, per trattare dossier e tematiche particolarmente importanti». Dato che il presidente Claudio Zali è influenzato, Vitta si è espresso a nome del Governo.

Un bilancio positivo

Secondo Cassis, sono stati cinque anni di dialogo politico positivo. «C'è grossa soddisfazione, ha portato a una chiara visibilità di queste comunità linguistiche, italiana e romancia, sul piano nazionale, cosa che era voluto, era l'obiettivo dell'esercizio», ha detto.

«Per esempio, accanto alla settimana della lingua italiana (che già esisteva e abbiamo rafforzato), abbiamo creato la settimana della lingua romancia e poi abbiamo sfruttato questi momenti per aggiornarci sui temi politici di attualità», ha aggiunto.

Si è parlato della questione enrgetica

In questo momento, in primo piano c'è la guerra in Ucraina. «Abbiamo discusso anche del tema dell'energia, approvvigionamento dell'energia, prezzi dell'energia», afferma Christian Vitta.

Il tema è molto importante nei Grigioni, dove gli impianti di risalita sono fondamentali per il settore turistico.

«Per noi questo è molto importante, perché se non funzionano, per esempio gli impianti sciistici, la nostra economia non funziona e credo che il presidente della Confederazione lo sa. Abbiamo puntato ancora una volta su questo punto», ha spiegato il presidente del Consiglio di Stato dei Grigioni Marcus Caduff.

Il nuovo Governo italiano preoccupa?

Si è parlato anche di temi finanziari, come l'accordo sulla fiscalità dei frontalieri.

Cassis crede che il dossier possa avanzare nonostante il fatto che l'Italia abbia un nuovo Parlamento e un nuovo Governo: «Sì, certamente lo sono. Devo esserlo istituzionalmente, ma lo sono anche come consigliere federale. Credo che sia anche nell'interesse dell'Italia concludere questo accordo a livello di ratifica parlamentare. Penso che dovrebbe essere possibile arrivare a una conclusione prossimamente».

Proprio nelle prossime settimane, ricorda sempre l'emittente di Comano, il presidente italiano Sergio Mattarella farà la visita di Stato in Svizzera: si potranno sicuramente affrontare questi temi in quell'occasione.