Federali 2023 Nei Grigioni vince l'UDC, mentre il PS perde il suo secondo seggio

danu, ats

22.10.2023 - 21:52

Il presidente dell'UDC retica Roman Hug è il nuovo volto della deputazione grigionese in Consiglio Nazionale.
Il presidente dell'UDC retica Roman Hug è il nuovo volto della deputazione grigionese in Consiglio Nazionale.
Keystone

L'UDC grigionese ha raggiunto il suo obiettivo, ha riconquistato il secondo seggio al Nazionale perso nel 2019 a favore del PS. Martullo-Blocher e Hug saranno i suo rappresentanti. Rieletti gli uscenti Martin Candinas (Centro), Jon Pult (PS) e Anna Giacometti (PLR).

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Il miglior risultato è stato conseguito da Candinas con 28'400 voti, seguito da Martullo-Blocher con 21'795 voti. Jon Pult si è piazzato subito dopo con 21'290 voti. Il nuovo arrivato, Roman Hug, ha ottenuto 16'595 voti, precedendo di poco la Consigliera nazionale in carica Anna Giacometti, con 16'184 voti.

La posizione della Consigliera nazionale bregagliotta era considerata particolarmente a rischio alla presenza dello sfidante all'interno del PLR, l'ex Consigliere di Stato Christian Rathgeb. Alla fine, Rathgeb ha accumulato a sorpresa ben 6'278 voti di distacco da Giacometti.

Con Giacometti e Martullo-Blocher, il Cantone dei Grigioni presenta ora solo due donne in Consiglio Nazionale. Il seggio di Sandra Locher Benguerel (SP), che non si è ricandidata, è ora occupato da Hug.

Candinas: «È sensazionale»

Martin Candinas dell'Alleanza del Centro ha pienamente approfittato del suo ruolo di presidente del Consiglio nazionale conquistando il miglior risultato fra tutti i candidati grigionesi al Consiglio nazionale.

«È sensazionale», ha commentato in italiano ai microfoni della RSI. «Non trovo le parole e ringrazio di cuore il popolo dei Grigioni, ho avuto un sostegno incredibile, un segno di fiducia che rappresenta per me anche un obbligo».

La campagna da primo cittadino «è stata più difficile, ma ho provato a essere presente in tutte le regioni almeno una volta», ha affermato.

Per Anna Giacometti una riconferma

«Quattro anni fa» per Anna Giacometti l'elezione al Consiglio nazionale «era stata una grande sorpresa, stavolta sono sopraffatta da questo risultato». Con oltre 16'000 voti, «penso di essere la liberale grigionese che nella storia ha ottenuto più voti in assoluto», afferma.

La sua posizione sembrava un po' a rischio, ma «ho fatto una buona campagna elettorale girando più volte tutto il cantone in lungo e in largo, anche in valli che conoscevo poco», afferma la bregagliotta, «e questo mi ha permesso di conoscere tanta gente e raccogliere voti».

Pult deluso per il seggio perso dal PS

Jon Pult, in lizza per la successione di Alain Berset in Governo, è vicepresidente nazionale del PS e si ritiene un candidato di lingua tedesca, romancia e italiana.

Domenica ha confermato il suo seggio, ma al di là della soddisfazione personale è rimasta la delusione per la perdita del secondo rappresentante socialista retico.

Rispetto a quattro anni, rileva Pult, «il PS ha fatto bene e guadagnato, ma gli altri due membri dell'Alleanza per il clima hanno perso tanto». Che la quinta poltrona grigionese sia passata all'UDC, poi, si spiega anche con il risultato democentrista, ancora più positivo di quanto i sondaggi lasciassero presagire.