Notizie dal confine Donna violentata a casa sua nel Comasco

ATS

16.5.2020 - 13:54

Immagine d'illustrazione 
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Ti-Press

L'ha attirata a casa con la scusa di una valutazione commerciale dell'immobile in cui vive e che avrebbe intenzione di vendere, ma quando ha chiuso la porta alle spalle è passato all'azione: l'ha legata, minacciata con un coltello e ne ha abusato.

È successol' 8 maggio a Figino Serenza, un piccolo paese in provincia di Como. A finire in manette è stato un 53enne che ora deve rispondere di violenza sessuale, sequestro di persona e violenza privata.

A denunciare l'accaduto ai carabinieri di Cantù è stata la stessa vittima, permettendo di far scattare il «codice rosso» e quindi l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Como.

Le modalità usate dall'uomo

Le indagini hanno consentito di appurare che l'uomo, attirata la vittima nella trappola, «chiudeva la porta a chiave e, dopo averle legato mani e piedi con delle fascette da elettricista, sotto la minaccia di un coltello la costringeva a spogliarsi, a masturbarlo e sotto nuove minacce la obbligava ad aprire le gambe per fotografarle le parti intime», spiegano i militari.

Nei giorni seguenti il 53enne ha minacciato la donna «di mostrare le foto al suo compagno qualora lo avesse denunciato».

I carabinieri hanno documentato le ferite riportate nel corso della violenza, emerse dallo sfregamento provocato dalla legatura delle mani e dei piedi per limitare i movimenti della donna, la quale inizialmente non ha fatto ricorso alle cure mediche «per senso del pudore».

L'uomo è stato rintracciato nella sua abitazione, per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Como.

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