Sgombero La risposta dell'ex Macello: «Con il Municipio non parliamo»

Swisstxt

15.4.2021 - 15:15

La disdetta viene definita "illegale"
La disdetta viene definita "illegale"
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L'assemblea del Centro sociale autogestito del Molino prende posizione dopo che la Città ha concesso altri 10 giorni per lasciare l'ex Macello. 

15.4.2021 - 15:15

L'assemblea del Centro sociale autogestito del Molino risponde così alla proroga di 10 giorni concessa mercoledì dalla Città di Lugano per lo sgombero dell'ex Macello lungo il Cassarate.

In un lungo comunicato in cui criticano apertamente sia il sindaco Marco Borradori che il municipale uscente Michele Bertini i molinari affermano: «Pensare di risedersi oggi a un tavolo con l’attuale Municipio, risulta per noi semplicemente impraticabile».  La disdetta ricevuta viene definita «illegale e modellata a seconda della situazione».

Violenza «emblematica»

Il testo inoltre denuncia che «la stessa violenza», sulla quale si costruisce la narrazione dello sgombero, rispetto a due situazioni (una convocata dal Molino, l’altra no), nelle quali, in realtà, è successo poco o niente, è assai emblematica».

«A ben vedere parliamo di 'normali' bagatelle e tensioni di mondi diversi che in qualsiasi città del mondo avvengono quasi settimanalmente», sostiene la lunga nota, «di cui nessuno si stupisce più troppo e soprattutto ci costruisce sopra un’intera campagna elettorale».

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