Giustizia Clamorosa sentenza nel processo Consonni: tutti prosciolti

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21.10.2019 - 12:34

Esterni della Consonni Contract a Chiasso.
Esterni della Consonni Contract a Chiasso.
Ti-Press / Archivio

Cadute le principali accuse di usura aggravata, falsità in documenti ed ingiuria. 

Clamorosa sentenza in una delle vicende giudiziarie più importanti degli ultimi anni, per presunti casi di mala-edilizia, in Ticino.

La Corte delle assise criminali di Lugano, presieduta dal giudice Mauro Ermani, ha prosciolto lunedì dai principali capi di accusa, tra i quali l’usura, i sette imputati nel caso della Consonni Contract di Chiasso, azienda specializzata nel design d'interni di lusso.

Gli imputati erano accusati di aver sottopagato i loro operai per anni e sono stati chiamati alla sbarra per rispondere di usura aggravata, falsità in documenti ed ingiuria.

In particolare, secondo l'accusa, il titolare, difeso da Flavio Amadò e Sabrina Aldi, per il quale la procuratrice pubblica Chiara Borelli aveva chiesto una pena di tre anni e otto mesi di carcere da espiare, avrebbe sfruttato almeno 11 dei suoi lavoratori per otto anni.

Una delle otto persone a processo verrà processata individualmente. Le parti hanno ora dieci giorni di tempo per ricorrere in appello.

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