Grandi predatori Da luglio più facile abbattere il lupo, i commenti dal Ticino: «Restano ostacoli»

SwissTXT / red

3.6.2023

Immagine simbolica.
Immagine simbolica.
KEYSTONE/MARCO SCHMIDT

Venerdì il Consiglio federale ha approvato una prima parziale revisione dell'ordinanza della caccia. La RSI ha raccolto alcune opinioni dal Ticino, interrogando il capo dell'Ufficio cantonale della caccia e della pesca e il vice presidente dell'Associazione per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP).

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Nell'estate 2021 la soglia minima affinché l'abbattimento venga autorizzato era scesa da 15 a 10 animali predati, ora la cifra è stata abbassata a 6 animali predati da un lupo singolo e a 8 per i lupi parte di un branco. 

La RSI ha interpellato in merito il capo dell'Ufficio cantonale della caccia e della pesca Tiziano Putelli. «È un primo passo nella giusta direzione, che va soprattutto ad adeguare il diritto federale a quella che è stata l'evoluzione delle predazioni, soprattutto nel 2022», ha detto. 

L'anno passato ci sono state circa 300 predazioni. Un numero che per l'Associazione per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP) è troppo alto, da qui la richiesta di abbassare ancora di più la soglia minima.

«Ancora prevista l'identificazione con il DNA»

Sandro Rusconi, vice presidente dell'APTdaiGP, ha detto all'emittente di Comano che la soglia «dovrebbe essere di un animale predato. È già questo un segno negativo che impone di allontare o liberarsi del lupo con tiri letali o non letali».

«Resta l'ostacolo enorme della velocità con la quale si può intervenire con un ordine di abbattimento. È ancora prevista l'identificazione con il DNA per la quale bisogna aspettare un mese o due. Il tempo passa e, quando arriva l'ordine di sparare, ci sono tre o quattro lupi in giro. Non serve a niente», ha aggiunto. 

Dal prossimo anno la seconda modifica all'ordinanza

Dal prossimo anno dovrebbe entrare in vigore la seconda modifica dell'ordinanza sulla caccia. Questo darà più margine di manovra ai Cantoni. Intanto, se un lupo si avvicinerà troppo agli abitati potrà venire abbattuto subito, senza avvisare prima l'Ufficio federale dell'ambiente.  

«È chiaro che questi interventi vengono fatti da parte del Cantone attraverso i guardiacaccia», ha commentato Putelli.

«Andrà ancora visto nel dettaglio che cosa si intende con ‹comportamento problematico o minaccioso› verso le persone. Laddove, concretamente, sarà riconosciuto un problema di sicurezza, si potrà intervenire. Di regola lo faranno o i guardiacaccia o, secondo me, la polizia», ha specificato alla RSI.

Rusconi, da parte sua, ritiene che «non bastano i guardiacaccia. Non possono fare questo lavoro da soli. Bisogna formare e accreditare un certo numero di volontari».