In Ticino Da PPD ad «Alleanza del Centro», un cambio di nome che non convince

SwissTXT / pab

27.10.2020

Il nuovo nome in Ticino non può funzionare, secondo il presidente cantonale Fiorenzo Dadò
Il nuovo nome in Ticino non può funzionare, secondo il presidente cantonale Fiorenzo Dadò
Ti-Press

C'è scetticismo in Ticino sul cambio di nome del Partito popolare democratico a «Alleanza del centro», che ha raccolto il sostegno in una votazione interna a livello nazionale.

Il presidente della sezione ticinese Fiorenzo Dadò, pur sostenendo il lavoro del presidente nazionale che sta cercando di rilanciare il partito, ritiene che a livello regionale il nuovo nome non può funzionare.

Scetticismo espresso anche da Paolo Danielli, vicesindaco di Mendrisio, che ricorda come valori di ispirazione cristiana determinano la visione e le scelte politiche del partito.

Il municipale di Locarno Giuseppe Cotti riconosce la necessità di aprirsi alle realtà odierne, con le difficoltà a trovare persone disposte a lanciarsi in politica. Ritiene però che non sia abbastanza cambiare nome per raccogliere maggiori consensi e soprattutto vanno confermati i valori storici del partito.

Il dibattito sul cambio di nome a livello ticinese si farà, ma tra qualche anno. Le sezioni cantonali hanno tempo cinque anni per decidere se adottare la nuova denominazione.

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