Dopo il WEF 2022 Davos, settore turistico soddisfatto

C'è soddisfazione nel settore turistico di Davos per l'edizione primaverile del Forum Economico Mondiale, che «dovrebbe rappresentare un'unicum», spiegano i rappresentanti del settore turistico

Un confronto con il passato non è però possibile: troppo diverse le condizioni di partenza dopo la pausa imposta dalla pandemia.

«Stiamo lavorando in previsione del 16 gennaio 2023. Data attualmente in agenda per l'apertura della prossima edizione del WEF», ha spiegato il direttore di Davos Klosters Turismo, Reto Branschi.

«C'era meno gente – ha aggiunto la presidente della Federazione albergatori di Davos, Tamara Henderson – ciononostante tutti gli hotel hanno registrato un buon tasso d'occupazione,ciò che ha permesso, almeno in parte, di recuperare le mancate entrate di gennaio.». 

«Il traffico ad esempio: non essendoci la neve, i problemi sulle strade sono stati molti meno. Ma anche un altro aspetto è stato centrale, nel creare un'atmosfera più rilassata: mancavano gli entourage, ha spiegato Tamara Henderson alla RSI». «Non sappiamo se questa assenza sia da ricondurre ancora alla pandemia, o se stiamo assistendo ad un cambiamento che ci accompagnerà anche in futuro . Fatto sta che mancavano gli accompagnatori, ma non i partecipanti al WEF», ha concluso ai microfoni della RSI.

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