Covid Discoteche, riapertura senza botto

Swisstxt

27.6.2021 - 19:00

L'esigenza del certificato Covid, che molti giovani non hanno, ha condizionato l'affluenza nella prima serata dopo mesi di chiusure.

Sono arrivati molti meno clienti di quelli che ci si aspettava.
Sono arrivati molti meno clienti di quelli che ci si aspettava.
Ti-Press / archivio

SwissTXT

La prima notte di apertura delle discoteche dopo nove mesi di chiusura forzata, non ha fatto il botto ovunque in Ticino e forse chi ha deciso di non aprire ancora non ha avuto tutti i torti.

«Non è andata secondo le aspettive», ammette Paolo Franzi dell'Underground di Lugano, la cui clientela va mediamente dai 18 ai 25 anni e quindi in larga maggioranza non è ancora vaccinata. L'affluenza è stata di un quarto del previsto.

Al Montezuma di Novazzano si arriva al 30-40% ma Matteo Mogliazzi vede il bicchiere mezzo pieno: «In generale è incoraggiante».

«Non una serata da record ma una bella serata», secondo il direttore artistico del Seven di Ascona e Lugano, Sandro Cattaneo. In molti però si sono presentati senza i documenti necessari e hanno dovuto rimanere fuori e anche chi ha chiamato dall'Italia per informarsi è rimasto deluso: al momento non si è autorizzati ad accettare i pass italiani.

I timori di nuove chiusure in autunno non sono fugati, ma intanto le speranze sono riposte sull'estate, quando in molti non si sposteranno all'estero per le vacanze.