StupefacentiLe droghe «fai da te» sono poco richieste in Ticino
Swisstxt
29.7.2022 - 20:25
In Ticino, le nuove droghe e quelle «fai da te» non attecchiscono, nonostante il caso del 31enne luganese accusato di produzione illecita e smercio online, segnalato la scorsa settimana. Un fatto isolato, come quello del 24enne condannato nel 2020 per aver fabbricato alcuni etti di sostanze stupefacenti sintetiche.
29.07.2022, 20:25
29.07.2022, 20:45
SwissTXT / red
La canapa per uso ricreativo resta quindi, nel nostro territorio, la droga più consumata e secondo Paolo Lopa, commissario capo della Polizia cantonale, la ragione è culturale: «Le nuove droghe fanno paura. Il giovane magari sperimenta un po’ di più, ma il consumatore classico continua a utilizzare le solite sostanze, a differenza di quanto accade in alcuni Paesi del nord Europa che sono dei veri e propri laboratori clandestini», ha detto ai microfoni della RSI.
I casi comunque restano difficili da intercettare, perché le componenti impiegate nella fabbricazione arrivano spesso via internet, principalmente dalla Cina.
«Riceviamo indicazioni in merito a situazioni sospette da terze persone e dagli enti che si occupano dell’assistenza», dichiara ancora Lopa, aggiungendo: «Con Ingrado (centro di competenza specializzato nelle problematiche di dipendenza) c’è uno scambio di informazioni destinato a garantire una maggiore sicurezza ma il nome dell’interessato non viene mai indicato».
Il monitoraggio del problema avviene anche attraverso il controllo di siti internet che vendono prodotti illegali e grazie alla collaborazione con le dogane, che trasmettono alla polizia le sostanze vietate intercettate.