Elezioni di aprile Comuni "bloccati" dal reintegro di Xenia Peran

SwissTXT / pab

27.2.2019

Il cancelliere dello Stato ticinese Arnoldo Coduri (immagine d'illustrazione)
Il cancelliere dello Stato ticinese Arnoldo Coduri (immagine d'illustrazione)
Ti-Press

I comuni ticinesi sono stati invitati a sospendere l'imbustamento del materiale di voto e aspettare l'aggiornamento della nuova documentazione da spedire agli aventi diritto.

Lo ha dichiarato mercoledì, ai microfoni della RSI, il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri, in merito al reintegro di Xenia Peran nella lista elettorale della Lega Verde per l’elezione del Consiglio di Stato nel quadriennio 2019-2023.

Spedizioni già fatte in alcuni Comuni

Tuttavia, per raggiungere in tempo i ticinesi all'estero in alcuni comuni le spedizioni sono già state effettuate e questo perché i termini di consegna del materiale elettorale sono basilari negli appuntamenti con le urne.

Secondo Coduri è ancora presto per valutare quanto costerà quest'operazione di aggiustamento delle liste per l'Esecutivo cantonale, ma quel che sembra sicuro è che il materiale di voto solitamente spedito per posta B dovrà essere inviato in via prioritaria per restare nei termini.

Da dove nasce il qui pro quo

Alla base del qui pro quo c’è il fatto che l’avvocatessa luganese a gennaio non risultava essere residente in Ticino, aspetto che ha causato il suo stralcio dai candidati.

Tuttavia, è riuscita nel frattempo a inserire il suo nome nel catalogo dei ticinesi che vivono all’estero, diventando di riflesso "idonea" per rientrare nella lista di Lega Verde non soltanto per il Gran Consiglio, ma pure per il Consiglio di Stato.

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