«C'è la voglia di piangere, per un paese bellissimo», racconta Huaìììda Jamal ai microfoni della RSI. «Anche nel vento di questa città si sente la gioia. Povera Beirut, ho pena per questa città meravigliosa», aggiunge.
Da martedì, Huaìììda contatta più e più volte la sua famiglia, come la cognata che abita a poco meno di 5 chilometri dal luogo dell'esplosione. «Lei mi ha detto quanto è stata forte l'esplosione, credeva fosse avvenuta a casa sua», prosegue. «Non riesco a dormire, non riesco a capire», conclude.