Dipendenti, direzione e sindacati si sono nuovamente incontrati venerdì a Lugano per fare il punto sulla procedura fallimentare del Giornale del Popolo.
La consegna, per tutti, a otto giorni dal deposito dei bilanci, è di tenere le bocche cucite almeno fino a quando la pretura non avrà preso una decisione. Un'attesa che inizia a pesare anche sulla quarantina di dipendenti. "Abbiamo detto ai collaboratori che, cautelativamente dal primo di giugno, dovranno annunciarsi in disoccupazione: una scadenza formale l'abbiamo fissata alla fine del mese di maggio", spiega ai nostri microfoni Paolo Locatelli, del sindacato OCST.
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