Formazione Gli esami all'USI si faranno online, Erez: «Non temo imbrogli»

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20.4.2020 - 18:45

Il rettore dell'USI, Boas Erez
Il rettore dell'USI, Boas Erez
Ti-Press

Gli esami della sessione estiva (che inizierà il 2 giugno) dell’anno accademico 2019-20 all’Università della Svizzera italiana si terranno in via digitale, con autocertificazione e senza videosorveglianza.

Lo ha stabilito una direttiva del Comitato di direzione ratificata dal Senato accademico.

«Abbiamo scelto modalità di esame che minimizzano la possibilità di imbrogli. D'altronde gli imbrogli non sono esclusi neanche dalle modalità in presenza», spiega il rettore dell'USI, Boas Erez ai microfoni RSI.

Tre modalità: orale, quiz e open book

Dalla prossima sessione, dunque, le modalità d'esame saranno tre (ogni docente potrà scegliere quella che preferisce. Le tre modalità prevedono quella orale, quella del quiz e quella definita «open book», cioè una domanda a cui lo studente può rispondere entro un certo tempo, consultando qualsiasi documento e qualsiasi persona desideri.

Tutte si basano su tempi di risposta veloci. Chi non ha studiato - questa la tesi di Boas Erez - non riuscirebbe ad approfittarne, neppure per reperire le informazioni che gli servono.

Un'eventuale bocciatura di un esame non verrà contabilizzata nel numero complessivo di tentativi concessi e il peso specifico del singolo test, rispetto alle attività svolte durante l'anno (come le ricerche), potrà essere rivisto dai professori.

«Nessun rischio di disparità»

Per il rettore non c'è comunque nessun rischio di disparità di trattamento rispetto a chi ha tenuto o terrà in futuro gli esami in condizioni normali.

«Penso che sia un'illusione credere che, da un anno all'altro, le cose si svolgono alla stessa maniera. Corsi con lo stesso nome possono essere insegnati da docenti diversi che naturalmente hanno approcci diversi. Gli stessi docenti, da un anno all'altro, in funzione della classe, possono adattare il loro corso e le modalità d'esame», spiega Boas Erez.

«Allora se si pensa che avere introdotto gli esami online è comunque una variante talmente grande da falsare la possibilità di questo confronto tra un anno e l'altro, penso che non sia il caso».

Esami online anche alla SUPSI

Anche la SUPSI, ha detto alla RSI il direttore Franco Gervasoni, tendenzialmente procederà con esami online. Un regolamento dettagliato verrà pubblicato entro fine mese.

Qualche eccezione potrà infatti essere prevista per quelle prove che, per esempio, necessitano di un laboratorio e che non possono quindi essere svolte da casa.

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