Grigioni Il «mito di Davos» in quattro punti di vista diversi

mafr, ats

30.11.2021 - 15:45

Il Museo Kirchner di Davos e altri tre musei della nota destinazione turistica grigionese dedicano una mostra al "mito di Davos", a cavallo fra il 19° e il 20° secolo.
Il Museo Kirchner di Davos e altri tre musei della nota destinazione turistica grigionese dedicano una mostra al "mito di Davos", a cavallo fra il 19° e il 20° secolo.
Keystone

Quattro musei di Davos si sono uniti per presentare insieme il mito legato all'epoca dei sanatori alla moda. Il Museo Kirchner, il Museo degli sport invernali, quello di storia locale e quello della medicina ne mostrano diversi aspetti culturali e artistici.

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A cavallo tra il 19° e il 20° secolo, Davos è stata la più importante stazione climatica per le affezioni polmonari d'Europa. L'élite scientifica, sportiva e culturale si incontrava infatti in questa località turistica grigionese. All'insegna del «mito di Davos», la mostra rimarrà aperta nei quattro musei fino al 30 ottobre 2022. Al loro interno sono esposti diversi aspetti della vita di quel tempo.

Nel Museo Kirchner, l'attenzione principale è posta sulla storia dell'arte che circonda il mito di Davos. Opere di Ernst Ludwig Kirchner e Philipp Bauknecht sono contrapposte aprendo una nuova prospettiva sulla vita culturale europea dell'epoca. Il contesto storico è completato da cartoline, manifesti e fotografie.

Gli sport sul ghiaccio e sulla neve si sono sviluppati a partire dal 1865 contemporaneamente alle cure offerte a Davos. In mostra al Museo degli sport invernali la storia del bob e dello slittino, dello sci, del pattinaggio e dell'hockey su ghiaccio nei loro diversi aspetti.

Il Museo di storia locale espone un modello del sanatorio «Berghof», ritratti del medico Alexander Spengler e del promotore della località di cura Willem Jan Holsboer, e alcuni oggetti dell'epoca.

Il romanzo di Thomas Mann «Der Zauberberg» ("La montagna incantata") fu pubblicato nel 1924. L'autore trattò gli sconvolgimenti della modernità ambientando il suo famoso libro in un sanatorio per le malattie polmonari di Davos.

Si tratta di un luogo dove, come sotto una lente convergente, si incontrano le varie scuole di pensiero e i loro protagonisti che saranno poi dispersi in tutte le direzioni con l'avvento dalla prima guerra mondiale. Il Museo della medicina affronta questo tema presentando i temibili dispositivi medici dell'epoca che venivano utilizzati per curare la tubercolosi.