Maltempo In salvo la storica captazione della sorgente di St. Moritz

danu, ats

10.7.2024 - 13:43

L'operazione di salvataggio della storica captazione in legno della sorgente di St. Moritz.
L'operazione di salvataggio della storica captazione in legno della sorgente di St. Moritz.
Keystone

A St. Moritz sono iniziati i lavori di salvataggio della storica captazione della sorgente, in collaborazione con il Servizio archeologico dei Grigioni. La struttura in legno, risalente all'età del bronzo, ha subito gravi danni a causa del maltempo di domenica scorsa.

Keystone-SDA, danu, ats

Ieri, gli esperti del Servizio Archeologico dei Grigioni (SAG), con l'aiuto della Protezione Civile grigionese, hanno avviato lo smontaggio della storica captazione della sorgente. Ogni componente è stato documentato, ripulito e trasferito in un luogo asciutto.

Una volta conclusa l'operazione di salvataggio, che dovrebbe terminare venerdì prossimo, il progetto prevede la re-esposizione dell'antica struttura all'interno del Forum Paracelsus di St. Moritz-Bad.

Ciò potrà avvenire soltanto dopo che l'area sarà messa in sicurezza contro future inondazioni, si legge in una nota diramata oggi dal Comune di St. Moritz.

Domenica scorsa, la piena del torrente «Ovel da Tegiatscha» ha sommerso il Forum Paracelsus fino a un'altezza di 170 centimetri. La storica captazione della sorgente, composta da tre tronchi scavati, da travetti e spesse assi di legno di larice, era esposta in una sala climatizzata.

La gravità dei danni subiti dai circa 100 pezzi che compongono la struttura non è ancora stata determinata.

Un testimonianza del turismo nelle Alpi

La captazione della sorgente di St. Moritz risale a quasi 3'500 anni fa e fu realizzata con tronchi di larice cavi e interrati nella zona dove oggi sorge l'Hotel Kempinski.

Questi tronchi sono rimasti sepolti per circa 3'300 anni, fino alla loro scoperta nel 1907. Analisi più precise sono state effettuate nel 2013 grazie a moderni dispositivi.

Le sorgenti di St. Moritz sono le più antiche sorgenti curative delle Alpi e hanno contribuito a dare il primo impulso al turismo in Engadina. Già nell'età del bronzo e poi in epoca romana, ospiti facoltosi provenienti da tutta Europa si recavano a St. Moritz per bere l'acqua di sorgente o per prendere bagni termali.

La captazione della sorgente rappresenta probabilmente la più antica testimonianza del primo turismo nella regione alpina. Questa la rende un bene culturale di importanza internazionale, come sottolineato nella nota.