Non solo medicina Il congresso sui linfomi pensa anche all'ecologia

SwissTXT / pab

18.6.2019

Immagine d'archivio
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Ti-Press

Il comitato organizzatore della conferenza internazionale sui linfomi maligni ha deciso, quest'anno, di pagare per l'inquinamento generato dai suoi partecipanti.

Si parla di 4'000 persone da tutto il mondo che raggiungono Lugano prevalentemente in aereo.

20'000 franchi donati a un progetto in Kenya

«Ci siamo rivolti a un'agenzia di Zurigo che ha stimato una quantità di gas serra pari a 2'000 tonnellate», ha spiegato Cristiana Brentan, coordinatrice del segretariato del quindicesimo congresso, ai microfoni della RSI. Tradotta «in soldoni» corrisponde a 20'000 franchi. Una somma che «il comitato ha destinato a un progetto in Kenya che permetterà alle famiglie locali di cucinare in maniera più ecologica».

Le reazioni

Alcune testimonianze raccolte sembrano apprezzare: «È una buona idea, ma il congresso negli anni ha già fatto moltissimo per ridurre i rifiuti», ha detto un'ematologa dall'India.

«Va bene, ma solo dopo aver aiutato tanti giovani fisici o ricercatori che non hanno sufficienti mezzi per partecipare al congresso», ha detto un altro professore di medicina dell'università di Miami.

«C'è sempre un aspetto legato al fatto che così 'liberiamo la coscienza'. Il progetto che finanziamo attraverso questa sorta di «multa» ci permette, comunque, di metterci un cerotto», ha sottolineato Franco Cavalli, promotore dell'evento, che proseguirà fino al 22 giugno.

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