Brasile Il ticinese ferito gravemente a Rio tornerà presto a casa

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8.1.2020

Il complesso ospedaliero privato dopo il ticinese si trova ricoverato dalla fine di dicembre
Il complesso ospedaliero privato dopo il ticinese si trova ricoverato dalla fine di dicembre
Americas Medical City

Non sarebbe più in pericolo la vita del 73enne di Sant'Antonino colpito al torace da un colpo di pistola il 29 dicembre, quando si trovava in vacanza con la moglie a Rio de Janeiro.

Stando a quanto riferito dalla Regione, l'uomo potrebbe fare ritorno in Svizzera con un velivolo della REGA già nei prossimi giorni, al più tardi all'inizio della prossima settimana.

La moglie, che nel tentativo di rapina aveva riportato solo una ferita leggera al braccio, ha già potuto tornare a casa con un volo di linea. In Brasile accanto all'imprenditore edile sono rimasti il figlio e un altro famigliare.

La dinamica della rapina

La coppia stava rientrando dalla località turistica Paraty. Lì avrebbero dovuto trascorre il Capodanno, ma non era riuscita a trovare l'albergo e aveva quindi deciso di rientrare a Rio de Janeiro. Sulla via del ritorno, per evitare un ingorgo, il navigatore dell'auto a noleggio aveva segnalato una via alternativa priva di traffico.

Una deviazione che passava però a ridosso della favela Cidade Alta. E proprio nei pressi di quel quartiere in mano alla criminalità, i due ticinesi sono stati affiancati da un'auto con tre uomini a bordo, i quali hanno aperto il fuoco nel tentativo di fermare la coppia per poi rapinarla.

Il 73enne bellinzonese, nonostante la ferita al torace, ha tentato di fuggire, ma ha perso il controllo dell'auto finendo contro un muro. Nelle ore successive ai fatti, gli assalitori sono stati identificati dalla polizia.

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