Il Ticino non verrà risarcito
Il canton Ticino non va compensato finanziariamente per la mancata entrata in vigore del nuovo accordo italo-svizzero sui frontalieri. E' la posizione del Consiglio federale, resa nota giovedì in risposta a una mozione del consigliere nazionale Marco Chiesa. La richiesta del parlamentare era di 15 milioni di franchi annui. A suo avviso spetta all'esecutivo farsi carico delle mancate entrate dovute alla situazione di stallo. Il Consiglio federale replica ricordando che l'assenza di una base legale non permette di procedere nel modo richiesto, e che un tale risarcimento costituirebbe una discriminazione nei confronti di altri cantoni.
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