Nella lettera di risposta delle ferrovie, di cui la RSI è entrata in possesso, alle critiche di Chiasso e Mendrisio (oltre che della Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto), viene spiegato innanzitutto che è «indispensabile rilevare che il 95% della clientela del Mendrisiotto si sposta all’interno del Cantone, mentre solo il 5% prosegue il suo viaggio oltre San Gottardo».
Per questo la priorità strategica «è stata posta sulla creazione di una fitta rete di relazioni con tutti gli altri Comuni e Città del Ticino tramite il trasporto regionale (S10, S50, S40, S90 e RE80)», che verrà potenziato grazie all’apertura della galleria di base del Monte Ceneri a dicembre 2020 – sottolineano le FFS.
Problemi infrastrutturali e di rete
Secondo l’ex regia federale, la fermata sistematica dei treni a lunga percorrenza a Chiasso e Mendrisio avrebbe inoltre «un impatto negativo sulla puntualità del traffico ferroviario, compresa quella regionale ticinese».
La causa? L’infrastruttura della stazione di Mendrisio, non predisposta per fermate di treni IC/EC di 400 metri di lunghezza, spesso utilizzati sulle tratte lunghe.
Anche a Chiasso ci sarebbero inoltre degli inghippi, dettati dal breve tempo di «rotazione» (inversione di senso di marcia) dei convogli di soli 10 minuti, «che provocherebbe l'instabilità del sistema ferroviario e quindi dell’orario nel suo insieme».
Le FFS sottolineano inoltre che uno spostamento della clientela sul traffico a lunga percorrenza genererebbe minori introiti al traffico regionale, rendendolo più costoso da finanziare.
Confermati gli IC da Chiasso a inizio e fine giornata
Le ferrovie federali tornano infine anche sui pochi collegamenti diretti degli IC da Chiasso, con fermata a Mendrisio.
Gli stessi sono confermati nelle ore iniziali e finali della giornata anche nel 2021, ma le «limitazioni di capacità ancora presenti nella galleria di base del San Gottardo impediranno a tre treni IC del mattino su quattro di proseguire oltre Bellinzona e queste limitazioni di capacità dureranno verosimilmente fino a dicembre 2022», conclude la missiva.
Cavadini: «Chiediamo aiuto al Consiglio di Stato»
Sulla risposta delle FFS la RSI ha sollecitato il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini, che in sostanza ribadisce quanto già espresso: «Chiaramente noi manteniamo le nostre richieste, perché riteniamo che siano più che giustificate, dopodiché siamo consci che a livello regionale non possiamo riuscire ad ottenere chissà cosa, per questo abbiamo scritto e sollecitato il Consiglio di Stato a darci una mano nei confronti di Berna a ottenere quanto richiesto».
Da quanto appreso, il Governo ticinese dovrebbe discuterne giovedì.