TicinoUn Istituto per risollevare la medicina di famiglia
Swisstxt
11.9.2024 - 12:59
Aprirà il 1° ottobre all’Ospedale italiano il servizio ambulatoriale del nuovo progetto della Facoltà di scienze biomediche. A guidarlo ci sarà il dottore e professore Luca Gabutti.
11.09.2024, 12:59
11.09.2024, 13:25
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È il 2012 quando l’allora consigliere federale Alain Berset propone un masterplan per la medicina di famiglia e di base. Dodici anni dopo l’Istituto di medicina di famiglia è realtà anche in Ticino.
Un progetto instradato da tempo e che ora arriva a compimento con l’apertura, il prossimo 1° ottobre, della casa fisica per il servizio ambulatoriale alla popolazione all’Ospedale italiano di Lugano.
Ma il tetto dell’istituto ha quattro falde, quella dell’Ente ospedaliero cantonale, quella dell’Ordine dei medici del Canton Ticino, quella dell’Università della Svizzera italiana e quella del Cantone con il DSS.
A dirigere l’istituto sarà il dottore Luca Gabutti, professore alla Facoltà di scienze biomediche. L’istituto si rivolgerà a tutto il territorio, superando quindi gli steccati regionali. L’ambizione è quella di risollevare le sorti della medicina interna generale, che soffre in tutta la Svizzera, di mancanza di attrattiva. Basti pensare che sui 2’500 medici abilitati alla professione in Ticino solo un quarto lo è in medicina interna generale.
Eppure, come è stato ricordato in conferenza stampa, questa è la colonna vertebrale di tutto il sistema medico sanitario. È l’unico servizio, infatti, che accompagna le persone in modo continuativo, con una visione olistica dove al centro c’è la persona.
Un tassello importante sia per meglio gestire le esigenze delle persone pazienti, che per evitare inutili visite, cure, esami e farmaci. A beneficio dunque, anche dell’annosa questione dei premi di cassa malati.