A Mendrisio, dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia, è tornata la Sagra del Borgo.
SwissTXT
24.09.2022, 17:38
24.09.2022, 18:28
Swisstxt / Red
Si tratta – chiaramente assieme alle processioni storiche e alla fiera di San Martino – di uno degli appuntamenti più attesi per gli abitanti del Mendrisiotto (e non solo).
Un modo per celebrare la vendemmia e – per le numerose associazioni sportive e culturali della regione – di farsi conoscere e incassare un po' di denaro, indispensabile per portare avanti le proprie attività. Un appuntamento importantissimo, anche per i produttori di vino della regione.
Sabato, nonostante un po' di pioggia, la città è tornata a riempirsi di gente, di musica e di sapori.
Venerdì di successo
Il presidente del comitato organizzatore dell'evento Massimo Tettamanti ha detto ha spiegato che la prima serata è andata molto bene: «Devo dire che c'è un grandissimo entusiasmo. Sono tutti contenti dell'affluenza. Abbiamo avuto notizie molto positive e nessun intervento di ambulanza o polizia». Gli anni passati l'evento causava circa venti interventi ogni sera.
«La gente sta pian pianino, abituandosi a divertirsi senza esagerare... Quindi un'operazione sicuramente riuscita», racconta Tettamanti.
Per questa edizione, l'entrata è gratuita. «Dopo due anni di stop si è pensato che una sagra completamente open sarebbe stata giusta e corretta», spiega il presidente del comitato, aggiungendo che questo serve «anche per avere un'affluenza maggiore per gli attori (che sono le associazioni sportive e le corti). Quindi non è detto che il futuro sarà sempre senza biglietto. È una questione economica, è un calcolo economico che dovrà fare il comitato con il Municipio, perché comunque rimane una festa della città di Mendrisio», afferma.