Festa della donna Lanciato un nuovo sciopero femminista in Ticino

Swisstxt / Red

8.3.2023

Una manifestazione per i diritti delle donne l'8 marzo a Lugano (immagine d'illustrazione).
Una manifestazione per i diritti delle donne l'8 marzo a Lugano (immagine d'illustrazione).
© Ti-Press / Elia Bianchi

Nella Giornata internazionale della donna in Ticino è stato lanciato un nuovo sciopero femminista, previsto il 14 giugno, riporta la RSI.

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Quattro anni fa mezzo milione di persone aveva manifestato in tutta la Svizzera.

La presidente delle Donne USS (Unione sindacale svizzera), Chiara Landi, ha detto all'emittente di Comano: «Purtroppo dopo quattro anni vediamo che il progresso non si è verificato, anzi, in certi ambiti siamo regrediti: non possiamo non ricordare l’innalzamento dell’età pensionabile, per noi è stato un arretramento imperdonabile».

Per questo motivo in particolare si è voluto tornare a manifestare in Ticino e in tutta la Confederazione. «Ci stiamo preparando per portare la mobilitazione nelle piazze; da un punto di vista sindacale cercheremo di portare la mobilitazione anche sui posti di lavoro, attraverso rivendicazioni concrete», ha detto la sindacalista.

Quali sono le rivendicazioni?

L'8 marzo a Bellinzona c'è stato un incontro tra le rappresentanti dei sindacati ticinesi, ricorda sempre la RSI.

L'appello di sciopero contiene varie rivendicazioni: ridurre l'orario lavorativo a parità di salario, rafforzare l'AVS, misure per la cassa malati unica e a favore del clima.

Per Landi si tratta di «un manifesto, che va a declinare in modo puntuale le rivendicazioni politiche dello sciopero del 2019».

I sindacati, invece, si concentreranno sulle rivendicazioni delle lavoratrici. In queste rientra la parità dei salari, la conciliabilità tra il lavoro e la casa e la lotta contro le molestie.