Terrorismo L'attentato di Marrakech sconvolse il Ticino 10 anni fa

pab

28.4.2021

La polizia ha isolato il luogo dell'attentato il 28 aprile 2011. Tre ragazzi ticinesi sono morti nell'attacco.
La polizia ha isolato il luogo dell'attentato il 28 aprile 2011. Tre ragazzi ticinesi sono morti nell'attacco.
KEYSTONE

Il 28 aprile 2011 il Ticino è stato confrontato, per la prima volta nella sua storia recente, con il terrorismo. Dieci anni fa infatti tre giovani ticinesi persero la vita in un attentato jihadista a Marrakech. Le loro famiglie li hanno ricordati con un annuncio sui giornali.

Alle 11h30 locali, le 12h30 in Svizzera, del 28 aprile 2011 nella città marocchina di Marrakech esplode una bomba nel Café-ristorante Argana, situato nella molto turistica piazza Djemma el-Fna. I morti nell'attentato terroristico jihadista alla fine saranno 17 in totale.

Tra le vittime tre giovani ragazzi ticinesi: Corrado Mondada, detto «Mondo» e André Da Silva Costa muoiono sul posto, Cristina Caccia, detta «Chichi», invece spira una settimana dopo all'ospedale di Zurigo, dove era stata trasportata con un aereo ambulanza della REGA in condizioni gravissime.

Una quarta persona, una ragazza ticinese, che era in vacanza con loro, si salva ma riporta ferite molto gravi, che ne condizionano la vita ancora oggi. 

Le famiglie ricordano con un annuncio

Nel decimo anniversario della tragedia che ha ucciso il 25enne di Sementina, il 23enne di Cadenazzo e la 25enne pure di Cadenazzo, le rispettive famiglie hanno voluto ricordare la loro memoria con un annuncio sui giornali, ringraziando chi è stato loro vicino. 

Sopra la foto che ritrae i tre ragazzi abbracciati e sorridenti si può leggere in corsivo questa frase: «Noi correvamo intorno al mondo, sulle nuvole e nel vento...». 

Accanto all'immagine a colori si legge: «Sto male... disse il cuore. Dimenticherai... disse il tempo. Ma ritornerà sempre... disse la memoria. E noi continueremo a ricordarvi com’eravate, a vedere il vostro sorriso, a sentire la vostra voce e le vostre risate».

Commemorazione con l'ambasciatore svizzero

In seguito al dramma i municipi di Cadenazzo e Sementina, in rappresentanza delle due comunità dalle quali provenivano i giovani, insieme alle famiglie delle vittime decisero di creare la fondazione «La mano tesa».

Una commemorazione, alla quale ha partecipato anche l'ambasciatore svizzero in Marocco Guillaume Scheurer, si è tenuta mercoledì sul luogo dell'attentato.

In prima istanza nel 2011 e poi in appello nel 2012 tutte le otto persone coinvolte nell'attentato, tra cui l'esecutore materiale Adil Al-Atmani e l'ideatore dell'attacco Hakim al Dah, sono state condannate.

La stele commemorativa
La stele commemorativa
RSI