Le misure "timide" non bastano
Greenpeace Ticino vuole che Cantone e Comuni introducano misure più incisive contro l'inquinamento atmosferico. L'organizzazione considera positive le "timide" misure avviate per tentare di contenere le fonti inquinanti, ma chiede modifiche legislative che assicurino risposte più tempestive ed efficaci, a partire dall'utilizzo di targhe alterne. Greenpeace Ticino chiede, inoltre, che la popolazione venga maggiormente coinvolta e informata sul tema. I dati per il periodo 2010-2016, comunicati recentemente dal Cantone, sul numero di giorni in cui si è superato il limite massimo di PM10 fissato dalla relativa ordinanza, ovvero di 50 microgrammi/metro cubo, sono "preoccupanti".
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