MeteoL'ex uragano «Kirk» raggiunge l'Europa, ecco cosa porterà in Svizzera e in Ticino
sam
9.10.2024
Oggi, mercoledì, l'ex uragano Kirk si è spostato verso est lungo la costa settentrionale della Penisola iberica, approdando poi sulla costa atlantica della Francia, influenzando il tempo anche sulla Svizzera. Ecco i dettagli spiegati da MeteoSvizzera.
sam
09.10.2024, 13:10
09.10.2024, 14:18
Sara Matasci
Hai fretta? blue News riassume per te
Oggi, mercoledì, l'ex uragano Kirk si è spostato verso est lungo la costa settentrionale della Penisola iberica, approdando poi sulla costa atlantica della Francia, influenzando il tempo anche sulla Svizzera.
A lanciare l'allarme è MeteoSvizzera, in un blog pubblicato sulle proprie pagine web.
Oggi un marcato calo di pressione si instaurerà a nord delle Alpi. Insieme a un rafforzamento delle correnti in quota da sud-ovest, questo provocherà forti raffiche di föhn nelle valli nord alpine, con raffiche previste di oltre 100 km/h.
Da mercoledì sera anche il versante sud alpino risentirà del passaggio di «Kirk»: le forti correnti sudoccidentali convoglieranno di nuovo molta umidità verso le Alpi.
Come abbiamo potuto notare, soprattutto in questi giorni, l'estate è ormai solo un ricordo lontano. Le temperature hanno subito un drastico calo e il sole ha lasciato il posto, spesso, alle nuvole e alla pioggia.
E l'instabilità di questo inizio di autunno è ben lungi dall'essere conclusa. Basti pensare che, dopo l'allerta meteo di grado 3 per forti piogge diramata da MeteoSvizzera a partire da lunedì sera 7 ottobre e per tutta la giornata di martedì 8 su parte del Ticino e dei Grigioni, sulla Svizzera è ora in arrivo una nuova perturbazione.
E questa volta a causa, addirittura, di un ex uragano.
L'uragano Kirk in arrivo dall'Atlantico
A lanciare l'allarme è sempre MeteoSvizzera, che in un blog pubblicato sulle proprie pagine web spiega prima di tutto l'origine di questo fenomeno atmosferico.
«L'uragano Kirk è stato classificato per la prima volta come tempesta tropicale alla fine di settembre. Si è originato a circa 800 chilometri a ovest di Capo Verde. Al centro dell'Atlantico, la depressione tropicale è stata in grado di estrarre energia dalle calde acque marine e, indisturbata dalle masse terrestri, si è rapidamente sviluppata in un uragano di livello 4. La pressione atmosferica al suo centro è scesa sotto i 940 hPa, con venti stimati oltre i 200 km/h», si legge nel testo.
«Kirk», viene ancora spiegato, «ha poi viaggiato verso nord fino alle medie latitudini, dove si è integrato nella corrente occidentale principale. Da allora è stato esposto ai gradienti di temperatura, ai tagli di vento e alla corrente a getto, perdendo così le sue caratteristiche tropicali (nucleo caldo e alta simmetria)».
Nel frattempo, l'(ex-)uragano «Kirk» ha percorso oltre 4000 km.
Transizione da cicloni tropicali a extratropicali
I cicloni tropicali come «Kirk» sono denominati «uragani» nell'Atlantico settentrionale. Si differenziano fondamentalmente dalle aree di bassa pressione che si verificano in Europa. I cicloni tropicali hanno un nucleo caldo e una circolazione simmetrica. Le aree di bassa pressione extratropicali, invece, hanno un nucleo freddo. Inoltre, la struttura è caratterizzata da fronti e quindi è sempre asimmetrica.
I cicloni tropicali come «Kirk» sono denominati «uragani» nell'Atlantico settentrionale. Si differenziano fondamentalmente dalle aree di bassa pressione che si verificano in Europa. I cicloni tropicali hanno un nucleo caldo e una circolazione simmetrica. Le aree di bassa pressione extra tropicali, invece, hanno un nucleo freddo. Inoltre, la struttura è caratterizzata da fronti e quindi è sempre asimmetrica.
Anche «Kirk» è attualmente ancora una tempesta ibrida. Avrà ancora un nucleo caldo fino a domani, mercoledì, ma la sua struttura è già chiaramente asimmetrica e il sistema di bassa pressione ha già fronti chiaramente riconoscibili.
Stando agli esperti, «Kirk» ha raggiunto la regione della Galizia questa mattina, mercoledì. E ora si sta spostando attraverso il Golfo di Biscaglia verso la Francia occidentale.
«Kirk» porterà con sé molta umidità, e causerà quindi forti precipitazioni in alcune zone, nonché anche un forte vento.
E in Svizzera?
Anche in Svizzera il tempo sarà fortemente influenzato da «Kirk» a partire proprio da oggi.
Come si legge ancora nel blog, «avvicinandosi da ovest, un marcato calo di pressione si instaurerà a nord delle Alpi. Insieme a un rafforzamento delle correnti in quota da sud-ovest, questo provocherà forti raffiche di föhn nelle valli nord alpine, con raffiche previste di oltre 100 km/h».
Nella notte sul giovedì, poi, «Kirk» transiterà a nordovest della Svizzera e dirigerà il suo sistema frontale sulle Alpi. In questa fase anche le restanti aree del versante settentrionale della regione alpina saranno toccate da venti a tratti tempestosi. «Il vento potrebbe raggiungere i 60-90 km/h nelle pianure a nord delle Alpi», secondo i meteorologi.
E a sud delle Alpi?
Dopo una pausa, da mercoledì sera anche il versante sud alpino risentirà del passaggio di «Kirk»: le forti correnti sudoccidentali convoglieranno di nuovo molta umidità verso le Alpi.
Stando a MeteoSvizzera, fra il Ticino e le valli meridionali dei Grigioni è attesa una fase con precipitazioni intense.
Poi, con l'allontanamento di «Kirk», la pressione atmosferica a nord delle Alpi si rialzerà rapidamente, formando sulle Alpi un gradiente barico che nel pomeriggio di giovedì indurrà una fase di vento da nord, con un rapido passaggio a tempo asciutto e lo sviluppo di schiarite.
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