Si è tenuta sabato a Locarno una manifestazione contro le misure anti-covid
L'evento si intitolava «Homo Pandemicus, Quo Vadis? Filosofia in Piazza».
Alcuni dei partecipanti hanno sfilato indossando campanacci e tipici abiti svizzeri
La manifestazione, autorizzata, è stata organizzata dal gruppo Amici della Costituzione
Manifestazioni del genere sono sempre più frequenti anche a sud delle Alpi.
I partecipanti hanno scandito slogan critici soprattutto nei confronti del capo del Dipartimento federale dell’interno e responsabile della sanità Alain Berset.
Ancora in piazza contro le norme anti-Covid
Si è tenuta sabato a Locarno una manifestazione contro le misure anti-covid
L'evento si intitolava «Homo Pandemicus, Quo Vadis? Filosofia in Piazza».
Alcuni dei partecipanti hanno sfilato indossando campanacci e tipici abiti svizzeri
La manifestazione, autorizzata, è stata organizzata dal gruppo Amici della Costituzione
Manifestazioni del genere sono sempre più frequenti anche a sud delle Alpi.
I partecipanti hanno scandito slogan critici soprattutto nei confronti del capo del Dipartimento federale dell’interno e responsabile della sanità Alain Berset.
Una nuova manifestazione contro le norme anti-Covid si è svolta sabato in Ticino, questa volta a Locarno, dove alcune centinaia di persone si sono date appuntamento alla Rotonda per poi dirigersi in Piazza Grande, per partecipare a una conferenza intitolata «Homo Pandemicus, quo vadis?».
La manifestazione, autorizzata, è stata organizzata dal gruppo Amici della Costituzione – contrario all’estensione dell’obbligo del certificato Covid e all’origine dei referendum contro la Legge Covid-19 – ed è stata promossa, come in altre occasioni, soprattutto via social network e canali Telegram (anche in lingua tedesca).
Alcuni dei partecipanti hanno sfilato indossando campanacci e tipici abiti svizzeri, scandendo slogan critici soprattutto nei confronti del capo del Dipartimento federale dell’interno e responsabile della sanità Alain Berset.
Inizialmente diffuse in Svizzera interna, manifestazioni del genere sono sempre più frequenti anche a sud delle Alpi, dove nelle ultime settimane già tre raduni di persone contrarie alle misure varate per contrastare la pandemia di SARS-CoV2 (nuovo coronavirus, ndr.) sono stati organizzati a Bellinzona.