Fiscalità Frontalieri, Maurer a Bellinzona: «Firma dell'intesa entro l'anno»

ATS

16.10.2020 - 19:17

Un momento dell'incontro tra il consigliere federale Ueli Maurer e il presidente del Consiglio di Stato ticinese Norman Gobbi sul tema dell'imposizione fiscale dei frontalieri.
Un momento dell'incontro tra il consigliere federale Ueli Maurer e il presidente del Consiglio di Stato ticinese Norman Gobbi sul tema dell'imposizione fiscale dei frontalieri.
Source: Ti-Press

L'accordo sull'imposizione dei frontalieri tra la Svizzera e l'Italia sarà firmato entro la fine dell'anno.

La Confederazione ha esaminato le richieste del Ticino in modo «costruttivo», ha dichiarato oggi il consigliere federale Ueli Maurer dopo un incontro a Bellinzona con il Consiglio di Stato ticinese.

L'accordo è stato parafato da Italia e Svizzera nel 2015, ma non è mai stato firmato. Sarà probabilmente sottoscritto dai due ministri delle finanze entro la fine dell'anno, hanno dichiarato il capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) Maurer e il presidente del governo ticinese Norman Gobbi in occasione di una conferenza stampa.

La procedura parlamentare per la sua entrata in vigore richiederà tuttavia circa due anni in Svizzera, ha indicato Maurer. Quest'ultimo ha sottolineato che l'obiettivo della Confederazione e del Ticino è quello di ottenere una maggiore quota sulla tassazione dei lavoratori frontalieri e di combattere il dumping salariale, che sta portando a un forte calo dei salari nel Cantone a sud delle Alpi. «Sono inferiori del 20% rispetto al resto della Svizzera», ha detto Gobbi.

Il 38,8% dell'imposta alla fonte all'Italia

Ogni giorno più di 60'000 frontalieri attraversano il confine per lavorare in Svizzera, in particolare in Ticino, ma anche nel Vallese e nei Grigioni. Finora sono stati tassati solo in Svizzera, sulla base di un accordo del 1974.

Berna trasferisce il 38,8% di questa imposta alla fonte all'Italia. Il denaro viene inviato a Roma e poi trasmesso ai Comuni di residenza dei frontalieri. In base all'accordo siglato nel dicembre 2015, in futuro i frontalieri saranno tassati in entrambi i Paesi.

Alla fine di settembre la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte hanno espresso l'auspicio che l'accordo sia pronto per la fine dell'anno. Entrambi hanno espresso la loro soddisfazione per i progressi compiuti.

Maurer ha aggiunto che, dopo aver concluso l'accordo sulla tassazione dei frontalieri, vorrebbe risolvere la questione dell'accesso al mercato finanziario italiano per gli operatori svizzeri.

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