Commessi errori? Maxi perizia sul naufragio nel Lago Maggiore

Una maxiperizia indagherà sull'incidente che ha coinvolto l'imbarcazione che si è ribaltata il 28 maggio sul Lago Maggiore, all'altezza di Sesto Calende.

Si farà luce in particolare su una questione: se il comandante abbia commesso errori o omissioni che hanno portato alla tragedia. L'uomo è indagato per naufragio e omicidio colposo e già si sa che ha imbarcato 8 persone più del possibile.

Sono morte quattro persone, di cui tre erano agenti segreti, un israeliano e due italiani. Ha perso la vita anche la moglie del comandante. Sulla «Goo duria» c'erano in tutto 24 persone, agenti italiani e israeliani. 

Il tecnico che gestirà l'inchiesta, come deciso dalla procura di Busto Arsizio, è un uomo che si era già occupato del recupero della Costa Concordia, colata a picco nel 2012, al largo dell'isola del Giglio. Le conclusioni - riporta l'emittente di Comano - verranno presentate entro 120 giorni, a fine novembre.