COVID-19 Meno limiti per l'economia, più frontalieri e traffico in Ticino

SwissTXT / pab

4.5.2020

Si passa di nuovo a Ligornetto, ma diversi valichi minori restano chiusi
Si passa di nuovo a Ligornetto, ma diversi valichi minori restano chiusi
Ti-Press

La fine delle limitazioni specifiche all'economia ticinese ha coinciso oggi, lunedì, con un nuovo aumento dei passaggi giornalieri dei frontalieri.

Dai quasi 27'000 della settimana scorsa, essi sono passati agli oltre 30'000 (meno della metà di quanti erano impiegati prima della crisi) oggi. Settimana scorsa si sono verificate le prime colonne, ma da oggi la situazione è peggiorata.

Il traffico continua a passare essenzialmente attraverso i valichi principali, mentre fra quelli secondari ci sono state nuove riaperture (Brusino, Ligornetto e Ponte Cremenaga) limitatamente alle fasce orarie mattutine e serali utilizzate da chi viene a lavorare in Ticino da oltre confine, fasce applicate anche a Brusata di Novazzano, Dirinella e Gandria e che variano leggermente dall'una all'altra dogana.

Ancora chiusi 11 valichi

Sono invece ancora completamente chiusi i punti di passaggio di Pizzamiglio, Pedrinate, Ponte Faloppia, Novazzano Marcetto, San Pietro di Stabio, Arzo, Arogno, Cassinone, Fornasette, Indemini e Camedo.

Il traffico aumenterà, si prevede, anche la settimana prossima con la riapertura dei negozi: l'Amministrazione federale delle dogane, ha confermato la portavoce Donatella Del Vecchio, non esclude di mettere a disposizione nuovi valichi.

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