COVID-19Negli uffici del contact-tracing: in Ticino 25 persone in isolamento
SwissTXT / pab
16.7.2020
La lotta al coronavirus in questa fase passa anche e soprattutto dal contact tracing, il servizio che si occupa di raggiungere tutte le persone risultate positive e di risalire la catena dei possibili contagi per ordinare le misure di sicurezza.
Dall'11 maggio, data ufficiale della riattivazione di questa attività, sono state poste in isolamento 115 persone; 818 invece in quarantena. Un lavoro complesso e minuzioso.
Giovedì, come riporta la RSI, gran parte del lavoro è ruotato attorno al caso delicato di una signora che lavora in un albergo in centro a Lugano. «Quello che stiamo cercando di fare è approfondire l'analisi ambientale dal momento che la signora ha detto di non aver sempre lavorato con la mascherina», spiega ai microfoni della RSI Marina Lang, coordinatrice del contact tracing.
«Se ci restano dei dubbi ascoltiamo sempre il medico cantonale, per capire se procedere a una quarantena più estesa».
«Non serve - rassicura proprio Giorgio Merlani contattato telefonicamente - Se ha fatto servizio al ristorante e al bar non mi preoccupa la cosa. Dubito che abbia avuto contatti che possono essere definiti a rischio, sia per distanza che per durata».
25 persone in isolamento e un'ottantina in quarantena
Un caso da cui sono scaturite sei quarantene. Ad oggi sono 25 le persone in isolamento in Ticino, dopo tampone positivo, e un'ottantina in quarantena.
Numeri che crescono e che hanno spinto l'Ufficio del medico cantonale, in accordo con la polizia, a introdurre controlli regolari, in contatto più che in presenza, «per valutare se la persona effettivamente rispetta le regole e se resta al suo domicilio», aggiunge Lang.
A livello locale invece «ci sono dei focolai attorno a delle attività sportive di gruppo, anche amatoriali. Quando non riusciamo a risalire ai contatti, quello che ci sembra emergere sono i contesti commerciali», conclude Lang.