PandemiaNei Grigioni sostegno garantito alla ristorazione
SwissTXT / pab
20.4.2021
Il sostegno sarà garantito anche con la riapertura delle terrazze. Oggi, martedì, il Gran Consiglio retico ha discusso principalmente di temi legati al coronavirus.
20.04.2021, 22:05
SwissTXT / pab
Oltre alla vaccinazione e alle misure per contrastarlo, si è discusso anche degli aiuti finanziari. Un sostegno importante che non manca di essere oggetto di critiche da parte di alcuni esercenti. Sebbene gli aiuti per il lavoro ridotto siano arrivati, la situazione per i casi di rigore è diversa.
«Di solito ci sono dei ritardi quando mancano dei documenti che vengono spediti in seguito», assicura Franz Sepp Caluori, presidente Gastro Grigioni. «La documentazione completa viene elaborata in circa due settimane».
Finora il Canton Grigioni ha versato 45 milioni e mezzo di franchi per questi aiuti.
La temperatura non aiuta
A Poschiavo martedì, il secondo giorno in cui le riaperture dei ristoranti all'aperto sono di nuovo concesse, si sfioravano i 14 gradi. Una temperatura più bassa rispetto ad alcune città in Ticino, dove già lunedì si vedevano le code delle persone che volevano sorseggiare un caffè seduti sotto il sole.
«Come ristorante, trovo proibitivo il servizio all'esterno», dice ai microfoni della RSI Orlando Lardi, gerente Hostaria del Borgo a Poschiavo. «Non riesco a immaginarmi in una giornata come oggi di poter mangiare all'esterno. A queste temperature, probabilmente ci si ammala il giorno dopo. Quindi, non ci sono le condizioni per poter lavorare bene».
Nonostante gli allentamenti, dunque, gli aiuti finanziari restano una risorsa importante.
La richiesta principale era di abolire tutti gli inasprimenti cantonali che superano le direttive federali, come ad esempio l'obbligo della mascherina nella scuola superiore.