Nel 2021 L'ACR non ha smaltito solo spazzatura, ha prodotto anche energia

SwissTXT / Red

13.7.2022

Nella foto uno scorcio dell' esterno del centro di smaltimento rifiuti, termovalorizzatore ACR a Giubiasco.
Nella foto uno scorcio dell' esterno del centro di smaltimento rifiuti, termovalorizzatore ACR a Giubiasco.
© Ti-Press / Samuel Golay

Nel 2021 l’Azienda cantonale dei rifiuti (ACR) ha registrato un risultato di esercizio di 2'206’000 franchi, ritirando oltre 190’000 tonnellate di rifiuti, dai quali ha prodotto 99 gigawattora di elettricità, pari alle necessità di 22’000 famiglie.

SwissTXT / Red

«Il messaggio – precisa ai microfoni della RSI il consigliere di stato Claudio Zali – è innanzitutto che ACR non è solo un’azienda che distrugge rifiuti. Ma produce calore, energia elettrica e si impegna in tutto ciò che è innovativo nell’ambito energetico o comunque dello smaltimento dei rifiuti. È un gioiellino delle aziende del cantone e ne vado fiero».

«Siamo molto contenti – ha dichiarato per parte sua alla RSI Guglielmo Bernasconi, direttore amministrativo di ACR – perché il 2021 malgrado il Covid ha fatto registrare un ottimo avanzo d’esercizio e ha permesso di ridurre le tariffe per il 2022  sia per i comuni (10 franchi la tonnellata) che per i fanghi di depurazione delle acque con una riduzione di 9 franchi la tonnellata».

Produrre calore ed elettricità è un'opportunità in questo momento storico, in vista di un inverno che molti analisti non esitano a definire problematico a causa della situazione internazionale. La necessità di produrre energia non è però un invito al consumo sfrenato e una politica efficiente di gestione dei rifiuti non può fare a meno del riciclaggio