Pasqua e COVID-19 Merlani alla SRF: «Non è il momento di venire in Ticino»

SwissTXT / pab / ATS

2.4.2020 - 16:39

Il medico cantonale Giorgio Merlani.
Il medico cantonale Giorgio Merlani.
Source: Keystone

L'appello di Giorgio Merlani sulle onde di SRF - San Gottardo e San Bernardino non verranno chiusi. 

Interpellato dalla radio SRF, il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani ha affermato che «restano pochi posti negli ospedali ticinesi e non possiamo permetterci di darne ai turisti».

Merlani si è così unito al coro di quanti sconsigliano a chi vive oltre San Gottardo di venire in vacanza o nelle residenze secondarie in Ticino, in particolare durante le imminenti vacanze pasquali: «non è il momento».

La situazione è tesa

La curva della pandemia sta forse rallentando un po', ma la situazione nei centri COVID-19 del cantone resta tesa, ha spiegato Merlani. 

«Incoraggiamo la gente a restare a casa propria per non essere contagiata. Se ancora in periodo di incubazione al momento del rientro a domicilio, inoltre, potrebbe contribuire a diffondere ulteriormente il virus anche nella Svizzera tedesca».

Merlani stima che «dal 5% al 10% della popolazione ticinese potrebbe già essere entrato in contatto con il SARS-coV-2, nettamente di più che nel resto del paese».

Ticino, di gran lunga il cantone più colpito

Ricordiamo che in Ticino, secondo gli ultimi dati ufficiali, si registrano altri nove decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 141 persone decedute. 

Negli ospedali ticinesi sono ricoverati 374 pazienti COVID-19: 299 in reparto e 75 in terapia intensiva, di cui 73 intubati. Dall’inizio della crisi sono state dimesse 263 persone, 34 delle quali nelle ultime 24 ore.

Stando alle cifre fornite dall'Ufficio federale della Sanità il Ticino è il cantone più colpito in Svizzera. Il tasso d'incidenza per 100'000 persone è di 638,5. Seguono Ginevra con 491,3, Vaud con 478,8 e Basilea Città con  413,8.

Più controlli ma i tunnel rimangono aperti

I sindaci del Malcantone hanno chiesto giovedì mattina la chiusura del San Gottardo e del San Bernardino per scongiurare l'esodo pasquale.

Stefan Blättler, presidente della Conferenza dei comandanti di polizia cantonali, ha escluso tuttavia questa ipotesi nel corso della conferenza stampa del pomeriggio a Berna. Ha comunque promesso che i controlli saranno rafforzati.

Ci si appella al buon senso

Gusti Planzer, portavoce della polizia urana, ha detto che al momento non c'è la possibilità di rimandare qualcuno indietro, ci si appella ancora al buonsenso della popolazione, ma ha precisato anche di non attendersi un gran numero di transiti.

Uri è in contatto con il Ticino, ha spiegato, per studiare le misure necessarie e possibili per contenere gli spostamenti verso sud.

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