A Confederazione e CantoniPiù soldi dalla BNS, Vitta: «Per una politica rivolta al futuro»
SwissTXT / pab
30.1.2021
«È una notizia sicuramente positiva perché l'accordo che è stato annunciato permette di tener conto della situazione in questo momento favorevole della Banca nazionale. E questo soprattutto in prospettiva futura, per i prossimi 5 anni».
Così Christian Vitta ai microfoni della RSI, dopo l'annuncio della nuova convenzione fra la BNS e il Dipartimento federale delle finanze (DFF), che si tradurrà in maggiori versamenti da parte dell'istituto sia per la Confederazione, che per i cantoni. La rinnovata distribuzione dell'utile della BNS si tradurrà, se la situazione finanziaria dell'istituto lo consentirà, in un importo massimo di 6 miliardi di franchi.
La nuova convenzione, precisa tuttavia il consigliere di Stato ticinese, «prevede comunque una forchetta minima e una massima. Quindi non è sicuro che ci sia una distribuzione maggiore a quella attuale tutti gli anni».
Per far fronte agli impegni accresciuti di questo periodo
Fatta questa premessa va comunque rilevato che maggiori risorse da parte della Banca nazionale «permetterebbero di far fronte agli impegni accresciuti che abbiamo in questo periodo», sottolinea Vitta, con riferimento soprattutto agli aiuti stanziati dal cantone e alle spese in ambito sanitario imposte dalla pandemia.
Il ministro cantonale, che è anche membro del consiglio di banca della BNS, esprime quindi l'auspicio che, con il ritorno alla normalità, «ci siano poi delle risorse anche disponibili per tornare anche a fare una politica rivolta al futuro e progettuale».