Appaltopoli Più soldi per la Commissione parlamentare di inchiesta retica

SwissTXT / pab

21.4.2021

L'appaltopoli retica si allarga
L'appaltopoli retica si allarga
Ti-Press

Gran Consiglio, buona l'ultima. Si è chiusa quest'oggi la terza giornata della sessione di aprile del Parlamento tenutasi ancora al Centro congressi di Davos.

Tra i punti discussi quest'oggi un ulteriore aumento dei soldi a disposizione della CPI, la prima commissione parlamentare di inchiesta della storia retica. Un organo del Legislativo che - ricorda la RSI - si occupa della appaltopoli retica e che quando era stato creato aveva previsto di spendere 600'000 franchi.

Ora, invece le spese sono decisamente aumentate. Anzi, sono quasi raddoppiate. Se verranno spesi anche gli ulteriori 150'000 franchi oggi messi a disposizione - che si aggiungono al primo credito aggiuntivo di 350'000 del 2019 - si arriverà a 1 milione e 100'000 franchi.

Se per un qualsiasi appalto pubblico ci fosse stato un sorpasso di spesa dell'83,3% si sarebbe scatenata una vera e propria bufera politica e mediatica. Su questo aumento, invece, non c'è stato dibattito.

«Somma necessaria al completamento dei lavori della CPI»

Solo tre persone hanno preso la parola. E in particolare il presidente della CPI, il liberale Michael Pfäffli, ha affermato che questo tetto di spesa non dovrà essere superato.

Il suo omologo della Commissione di gestione, il borghese democratico Martin Aebli, ha annotato come questa ulteriore somma sia necessaria al completamento dei lavori della CPI.

Poi è stata la volta del deputato liberale Lorenz Alig che ha tuonato: lo Stato non può permettersi, a causa dei costi, di fermare la caccia ai delinquenti. Il granconsigliere sursilvano non ha mancato di accennare a quanto pubblicato domenica dalla NZZ am Sonntag, ovvero la scoperta causale di due versioni di rapporti di polizia manipolate. Una mostruosità inaccettabile e conosciuta solo nelle dittature ha proseguito Lorenz Alig.

Ebbene, dopo questo intenso ed infervorato intervento, il voto sull'aumento del credito per la CPI è stato approvato all'unanimità: 117 favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto.