Locarno Cocaina a una festa per gli agenti di polizia sotto inchiesta?

SwissTXT / Red

21.10.2022 - 18:35

Immagine illustrativa/foto d'archivio.
Immagine illustrativa/foto d'archivio.
©Ti-Press / Carlo Reguzzi

Cominciano a trapelare i primi dettagli sull’inchiesta che vede coinvolti, per consumo di stupefacenti, cinque agenti della polizia comunale di Locarno.

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Gli inquirenti, coordinati dal procuratore generale Andrea Paganti, stanno verificando episodi più o meno recenti, compresa una presunta festa privata, durante la quale sarebbe girata della cocaina.

Come ricorda la RSI, se sia stata assunta e da chi, lo stabiliranno le indagini. Il reato ipotizzato (la contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti) si prescrive in tre anni, e quindi anche se confermati alcuni reati potrebbero ormai non avere più rilevanza penale.

Tre dei cinque imputati sono tuttora attivi nel corpo locarnese. Tra questi, altra novità resa nota dalla RSI, una donna e un capogruppo. Qualcuno che cioè ha responsabilità ancora più importanti dei semplici agenti.

Da parte del Ministero pubblico, nessun commento. Ora si attendono i risultati delle analisi disposte sui campioni biologici prelevati agli imputati. Accertamenti per i quali ci vorranno almeno due settimane.

Chiusa un'altra vicenda analoga

Si è invece già chiusa un’altra vicenda analoga, di cui si è avuto notizia soltanto in giornata, come rende noto la RSI. Il caso riguarda sempre la Polizia comunale di Locarno. Stavolta si tratta di un assistente di polizia finito sotto inchiesta per avere consumato nel 2019 della cocaina oltre confine.

Lo scorso anno, il procedimento a suo carico è sfociato in un decreto di non luogo a procedere. Di recente il Municipio gli ha inflitto però una sanzione amministrativa, la più severa tra le opzioni considerate. L’assistente è stato declassato, con conseguente riduzione dello stipendio.