Balzo in avanti Polizia ticinese ad alta tecnologia

SwissTXT / pab

25.4.2019

La nuova centrale comune di allarme della Polizia cantonale ticinese
La nuova centrale comune di allarme della Polizia cantonale ticinese
Ti-Press

La polizia del futuro deve contare sull'incorporamento di ingegneri informatici ed economisti per poter essere tecnologicamente all'avanguardia e far fronte all'evoluzione della criminalità.

Parola del comandante della polizia cantonale ticinese, Matteo Cocchi, il quale sottolinea che con l'inaugurazione della nuova centrale d'allarme è stato fatto un balzo avanti di almeno un ventennio: «Ci sarà un ulteriore passo avanti con nuovi strumenti di lavoro e una nuova piattaforma informatica».

Un lavoro più preciso e moderno

Si cercherà di collegare tutto ed evitare i «passaparola» tra agenti? «Sì, lavoreremo in maniera molto più precisa e molto più moderna». In vista anche la dotazione di smartphone: «Potremo consultare le banche dati, ma anche i sistemi di videosorveglianza saranno implementati ulteriormente».

Ma la privacy dei cittadini? «A livello della centrale d'allarme non abbiamo nessun collegamento diretto. Ma penso soprattutto alle fasi di indagine, grazie a degli specialisti siamo stati in grado di portare a casa dei risultati», ha concluso il comandante Matteo Cocchi. 

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